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  • Ermete Realacci a Castel del Giudice a parlare di soft economy: welfare, ambiente e sostenibilità

    Welfare, ambiente e sostenibilità, sono le parole d’ordine, gli asset se si preferisce un linguaggio meno marziale, sui quali saranno concentrate le politiche e le pratiche di rigenerazione delle aree interne dell’Alto Molise e delle quali si parla, in questi giorni, a Castel del Giudice. E proprio oggi, nel piccolo centro montano di confine, arriva Ermete Realacci, presidente di Symbola, la fondazione che promuove e aggrega le qualità italiane.

    «Con ricerche, eventi e progetti – spiegano dal direttivo di Symbola – raccontiamo aziende e istituzioni che migliorano il Paese puntando su innovazione e sviluppo, bellezza e creatività, capitale umano e territorio. Green economy, cultura e coesione sociale sono per noi tre indicatori fondamentali: chi sceglie questi driver incrementa il proprio valore economico e sociale facendo bene al Paese, dando vita a un modello di “economia della Qualità” legato al territorio e all’identità, ma con una forte vocazione alla creatività e all’innovazione: la soft economy. Dal 2005 lavoriamo per l’Italia che non si vede, l’Italia bella e appassionata che ha bisogno di essere raccontata per continuare a vivere e crescere. Per farlo mettiamo insieme le migliori menti del Paese, le imprese che fanno la Qualità o che investono per farla, trovando nuove strade per aumentare la competitività del Made in Italy».

    E proprio di soft economy si parlerà, dunque, oggi, a Castel del Giudice, insieme al presidente di Symbola. «Nella sala meeting di Borgotufi – Albergo diffuso si discuterà delle sfide principali delle aree interne tra cui welfare, ambiente e sostenibilità, promuovendo una visione unitaria di intenti per guardare al futuro» spiegano dal centro di Ri-Generazione dell’Appennino e dal Comune di Castel del Giudice. Al tavolo di confronto saranno presenti il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile, la professoressa Letizia Bindi e il professor Angelo Belliggiano dell’ Università degli Studi del Molise, la responsabile del Progetto di Rigenerazione Rosita Levrieri, le ricercatrici Luciana Petrocelli, Antonella Mancini e Michela Buonvino; Elisabetta Gizzi, Federica Di Salvo e Debora Marcovecchio dell’Ufficio di Rigenerazione, Emanuele Scocchera per Melise Azienda Agricola e il Birrificio Malto Lento.

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