I Carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Termoli (CB) hanno tratto in arresto un 42enne censurato originario di San Severo (FG), a conclusione di accertamenti seguiti ad un controllo su strada effettuato in Campomarino Lido (CB).
Nella circostanza l’uomo, controllato mentre passeggiava a piedi in quel centro, esibiva una carta d’identità di dubbia autenticità, risultata poi essere effettivamente falsa e riportante delle generalità mendaci.
Alla luce di ciò, il soggetto veniva pertanto condotto presso la caserma di Termoli (CB) dove, all’esito delle verifiche svolte anche mediante la comparazione delle impronte digitali, emergeva l’effettiva identità del 42enne, risultato essere un evaso.
Gli immediati accertamenti consentivano infatti di appurare che il 31 dicembre scorso, al termine di un permesso premio da fruire in San Severo (FG), lo stesso si era reso irreperibile non facendo rientro presso la casa circondariale di Foggia, dove avrebbe dovuto continuare ad espiare una pena con termine previsto per il 14 febbraio 2029. L’uomo infatti era stato destinatario di una condanna definitiva ad anni 15, mesi 11 e giorni 5 di reclusione, emessa il 15 marzo 2019 dal Tribunale di Fermo che lo aveva riconosciuto colpevole delle violazioni degli articoli 476, 482, 485, 640, 646 e 648 del Codice Penale, poiché resosi responsabile dei reati di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa dal privato, falsità in scrittura privata, truffa, appropriazione indebita e ricettazione, perpetrati dallo stesso tra il 25 ottobre 2005 ed il 24 ottobre 2016 sul territorio nazionale.
Nella circostanza, l’uomo veniva pertanto tratto in arresto nella flagranza dei reati di evasione, possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi, ai sensi degli articoli 385 e 497 bis del Codice Penale, procedendo altresì al sequestro del documento falso esibito ai militari e di uno smartphone in suo possesso, rinvenuto nel corso di una perquisizione personale d’iniziativa.
Il 42enne quindi, previ adempimenti del caso, veniva tradotto presso la casa circondariale di Foggia ed ivi posto a disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie.
Certamente meritevole l’operato dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli (CB) che, nell’ambito delle più ampie direttive del Comando Provinciale di Campobasso, continuano a svolgere un costante ed attento controllo del territorio ponendo la massima attenzione verso ogni fattispecie di reato, al fine di incrementare la sicurezza reale ed il livello di percezione della stessa da parte dei cittadini.