Uno dei fattori che frenano lo sviluppo della nostra regione è senza dubbio l’isolamento infrastrutturale. Lo ripetiamo da anni: il Molise è spaccato in due, tra la costa collegata con la dorsale adriatica e il Molise centrale, collegato a singhiozzi con le regioni tirreniche. È perciò fondamentale, per lo sviluppo dell’intera regione, potenziare le tratte ferroviarie per il trasporto di merci e persone con le regioni confinanti e, di conseguenza, con le reti ad alta velocità nazionali.
E’ quanto dichiara Vittorio Nola, consigliere regionale in merito l’approvazione all’unanimità della mozione presentata questa mattina dal M5S durante i lavori del consiglio.
“Abbiamo portato in Consiglio regionale – riprende Nola – una mozione di assoluto buon senso che chiede di: predisporre nel più breve tempo possibile, d’intesa con il gruppo Ferrovie dello Stato (e con le sue controllate Rfi e Trenitalia), un nuovo piano di servizi di trasporto su rotaia che permetta di collegare opportunamente il Molise con le stazioni ferroviarie del Lazio e della Campania, in coincidenza con le programmate fermate Tav a Cassino- Ferentino e Napoli- Afragola; inoltre, si chiede l’impego di presidente e assessore al ramo per studiare e proporre le possibili interconnessioni funzionali con la direttrice ad Alta Velocità Bari- Napoli- Firenze- Bologna- Milano- Torino, coinvolgendo le Regioni limitrofe.
La mozione, modificata in Aula, è stata approvata all’unanimità – sottolinea ancora Nola -. Verificheremo che gli impegni vengano mantenuti in tempi certi ma, è bene rimarcarlo, se tutto andrà come previsto si potrà parlare di un primo esempio di regionalismo cooperativo. Il nostro merito è stato proporre una nuova mappatura del trasporto ferroviario regionale ed extraregionale, trovando la convergenza di tutte le forze politiche.
Se il governo regionale seguirà gli impegni presi in Consiglio, si potrebbero finalmente superare quei famigerati limiti infrastrutturali di cui parliamo da tanto, troppo tempo. Una regione che viaggia con treni a gasolio, su binari unici, scollegata di fatto dalle principali città del Centro-Sud, è una regione destinata all’isolamento. E, di conseguenza, può scordarsi di attirare investimenti utili al rilancio dell’occupazione e, con essa, dell’intero Pil regionale. Le immagini dei pendolari molisani, sempre più spesso alle prese con ritardi e disagi di ogni sorta, impongono all’intera classe politica regionale di lavorare sodo sulle soluzioni.
Il governo nazionale, nonostante la pandemia – aggiunge il consigliere pentastellato – sta portando avanti iniziative importanti, a cui dobbiamo agganciarci. Ultima in termini di tempo è la sottoscrizione di un accordo tra il Mit, Ferrovie e Regione Lazio per la creazione di una grande stazione della linea ad Alta Velocità nei pressi di Ferentino. Non a caso, una stazione a ridosso di una delle zone industriali più importanti del Centro Italia. Nell’accordo è previsto che due treni al giorno della linea veloce fermino nella stazione di Cassino, a due passi dalla provincia di Isernia. Sarebbe folle non proporre un collegamento di cui possa beneficiare il Molise.
Siamo soddisfatti dell’interesse verso la nostra proposta e dell’unanimità raggiunta al momento del voto. Ma, come sempre – conclude – ci teniamo a sottolineare che dopo gli impegni devono seguire i fatti. Per il bene del Molise e per continuare a credere nel suo possibile sviluppo, da un punto di vista tanto turistico che industriale”.