Si terrà domenica 15 dicembre, presso la sala conferenze dell’ex convento in piazza Umberto I, la III festa della montagna organizzata dal Comune di Riccia e dall’Associazione Comunità del Bosco Mazzocca, con la presenza di una delle green influencer più seguite sui social, Camilla Agazzone.
Dalla mobilità all’alimentazione sostenibile, dai consigli di bellezza rispettosi dell’ambiente alla sensibilizzazione su un uso razionale dell’acqua. Designer classe 1995, Camilla Agazzone offre ogni giorno ai suoi quasi 70mila follower su Instagram piccoli ma concreti «green tips», suggerimenti per rendere la vita di tutti i giorni più ecologica.
Diversi gli interventi previsti nella mattinata, dalla presentazione della mappatura territoriale e buone pratiche di sostenibilità a cura del GAL Molise verso il 2000, alla presentazione della rivista scientifica “Come sta il nostro territorio” del Liceo Scientifico G. Galileo di Riccia, rivista che si è aggiudicata il riconoscimento come miglior progetto da parte di Camera di Commercio del Molise e Unionecamere nella categoria Licei-Percorsi per il PCTO.
Durante l’evento verrà inaugurata la mostra “sostenibilità in mostra” curata dall’APS Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIAB) e dal Liceo Scientifico G. Galileo di Riccia, aperta fino al 6 gennaio 2025 presso l’ex convento in piazza Umberto I.
A conclusione del workshop verrà donata una piantina a tutti i nuovi nati nell’anno 2024 nel Comune di Riccia, grazie ai piccoli alberi messi a disposizione dai Carabinieri Forestali.
«L’evento, organizzato in occasione della giornata Internazionale della Montagna che si tiene l’11 dicembre di ogni anno, ha anche lo scopo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulle problematiche che stanno vivendo gli abitanti delle nostre aree interne. – spiega Luca Coromano, assessore comunale di Riccia – Aree che necessitano di maggior attenzione su diversi aspetti, che vanno dai servizi essenziali al diritto alla salute, da una nuova fiscalità alla Green Communities e servizi ecosistemici – dell’acqua in particolare – in modo da rendere strutturale il meccanismo compensativo a favore delle popolazioni delle aree interne, veri custodi delle risorse idriche a beneficio di tutti».