(ANSA) – PESCARA, 4 GIU – Parte la fibra ottica di Stato nelle aree in cui i privati non intendono investire in proprio. A poco meno di un anno dallo sblocco dei fondi da parte del Cipe (a cui si aggiungono fondi regionali), il bando di gara per le prime sei regioni, con cui si mettono sul piatto 1,4 miliardi, è formalmente partito con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Interessate Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto, per un totale di 6,5 milioni di cittadini, oltre 3,5 milioni di unità immobiliari e 3mila comuni. Ad Abruzzo e Molise saranno riservati fino a circa 123 milioni di euro. Lo Stato interverrà attraverso la società Infratel Italia che gestirà la gara. Il bando prevede la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione di una rete passiva e attiva di accesso in modalità wholesale, che consenta agli operatori di tlc di fornire servizi agli utenti finali a 100 Mega e comunque non al di sotto dei 30 Mega. La rete sarà data in concessione per 20 anni e rimarrà di proprietà pubblica. La procedura di gara si svolgerà in due fasi: la prima sarà quella della prequalifica dei concorrenti, nel corso della quale gli operatori economici interessati devono fornire informazioni in riferimento ai requisiti minimi di partecipazione e sulle infrastrutture che intendono utilizzare presentando la domanda entro il 18 luglio; nel corso della seconda, invece, i concorrenti ammessi a partecipare alla gara saranno invitati a presentare l’offerta tecnica ed economica.
Fibra ottica di Stato nelle aree a fallimento di mercato, finalmente c’è anche l’Abruzzo
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