Un tour che toccherà, fra luglio e settembre, ventuno tappe per lo più localizzate nei comuni montani d’Italia, una giovane compagnia di circo contemporaneo, una staffetta botanica per educare le giovani generazioni alla tutela ambientale in omaggio a Italo Calvino, in occasione dei cento anni dalla sua nascita. “Calvino 100 – In cammino sul filo delle montagne” è il progetto, ideato da Paolo Stratta con la curatela di Paolo Verri, rispettivamente direttore e presidente di Fondazione Cirko Vertigo, sostenuto come migliore progetto speciale di circo contemporaneo del 2023 dal Ministero della Cultura. E nei giorni scorsi il tour artistico ha fatto tappa, neanche a dirlo, a Capracotta, “tetto” dell’Alto Molise da sempre attento, grazie alla guida del sindaco Candido Paglione, ai temi della rigenerazione territoriale, della tutela dell’ambiente e della biodiversità, senza dimenticare la promozione di quei luoghi spesso lontani dalle mete turistiche, come tutta l’area interna del Molise appunto.
La piazza di Capracotta si è trasformata in un grande circo a cielo aperto, grazie alle strabilianti acrobazie realizzate dai giovanissimi acrobati. Sostenibilità ecologica e ambientale sono state e saranno le parole d’ordine del progetto: Collettivo 6tu, coinvolto nel tour, si è infatti dotato di dispositivi che consentono di ricaricare le batterie dell’impianto audio e luci usato per lo spettacolo, come pannelli solari e un generatore di corrente a pedali, utile nelle giornate con poco sole e che consente agli acrobati di trasformare anche la propria attività di allenamento quotidiano in energia utile e rinnovabile. Capracotta ha così ospitato lo spettacolo “Fili invisibili” di Collettivo 6tu, la giovane compagnia di circo contemporaneo, composta da artisti internazionali, che ha esplorato l’universo di Italo Calvino, partendo dalla lettura di saggi e romanzi tra i quali “Le città invisibili”, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Le cosmicomiche” e “Lezioni americane”.
«Unendo e concatenando storie legate tra loro come da un flusso di coscienza, in un piano sequenza emozionale, – hanno spiegato gli organizzatori – Fili Invisibili vuole creare una rete di relazioni e una connessione di sguardi che si incrociano e poi si lasciano, cercando altri sguardi, senza fermarsi, raccontando con il linguaggio e la metrica circense le giuste sfumature, che tradotte in gesti atletici e attitudini dei personaggi, caratterizzano le principali visioni dei mondi degli scritti di Calvino».
A latere della performance, il sindaco Paglione ha ricevuto in dono dagli acrobati materiali divulgativi prodotti dagli studenti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e alcune sementi delle specie vegetali scelte per la staffetta.
«Tappa dopo tappa, il tour consegnerà alla comunità locale, oltre all’esperienza effimera propria dello spettacolo dal vivo – che nell’occasione verrà messo in scena al calar del sole per approfittare delle ultime luci suggestive della giornata – e all’azione di coinvolgimento del territorio attraverso la consegna delle specie vegetali selezionate dal Disafa, anche un segno tangibile: si tratterà di un manufatto artistico, per il quale il progetto sta selezionando un artista con un apposito bando. L’obiettivo è la realizzazione di una piccola statua o una pietra da inciampo che sarà lasciata in tutte le tappe del tour e che sarà accompagnata da un QR code che rimanderà a tutti i contenuti multimediali generati dal giovane studente che lo IED ha selezionato assieme a Fondazione Cirko Vertigo per documentare l’intero tour».