(ANSA) – CAMPOBASSO, 1 OTT – La procura di Campobasso contesta ammanchi per quasi 300mila euro a carico di sei ex consiglieri regionali coinvolti nell’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari di Palazzo Moffa. E’ questo l’esito dei primi sei procedimenti (molti altri sono in via di definizione) per i quali si sta tenendo, o si è già tenuta, l’udienza preliminare. Gli esponenti politici coinvolti, per tutti il reato contestato è il peculato, sono Michele Picciano, Sabrina De Camillis, Michelangelo Bonomolo, Enrico Gentile, Luigi Pardo Terzano e Francesco Di Falco. I fatti contestati si riferiscono, come è noto, alla legislatura iniziata nel 2006 e finita nel 2011.
La posizione più delicata è quella dell’ex presidente del Consiglio ed esponente di Forza Italia Michele Picciano, a lui vengono mosse contestazioni per 242mila euro. Seguono poi Enrico Gentile (An) con 90mila euro e Luigi Pardo Terzano (Udc) con 49mila euro. 30mila euro invece vengono contestati sia a Sabrina De Camillis (all’epoca Forza Italia) che a Michelangelo Bonomolo (Comunisti Italiani). Infine Francesco Di Falco, a lui la procura contesta poco più di 7mila euro.
Secondo l’accusa i consiglieri si sarebbero appropriati di parte delle somme a disposizione per il funzionamento del gruppo di appartenenza ”utilizzandole per fini diversi e non riconducibili alla specifica destinazione prevista”. In alcuni casi viene contestata ”l’omessa giustificazione delle spese sostenute” oppure la mancanza di documentazione. Per tutti i sei fascicoli la Regione ha deciso di costituirsi parte civile. Molte delle udienze a carico dei consiglieri coinvolti sono fissate per i prossimi giorni, altre a novembre e dicembre. (ANSA)