AGNONE. Tredici mesi passati tra l’indifferenza e il silenzio assordante di quanti avevano il dovere di fornire risposte e azioni concrete. Invece dopo oltre un anno di promesse e sopralluoghi, i fatti sono pari allo zero. 1 dicembre 2013 – 23 gennaio 2015, in contrada Zarlenga, alle porte di Agnone, il movimento franoso che ha sconvolto la vita di tre nuclei familiari, continua inarrestabile la sua marcia.
Ad alimentarlo le piogge e le nevicate cadute copiosamente su tutto l’altissimo Molise. Lo scenario attuale, come testimoniano le foto, è apocalittico: abitazioni e stalle ad un passo dall’essere inghiottite da una voragine dove imperterrito scorre un fiume di acqua.
Armando Marcovecchio, uno dei proprietari delle tre abitazioni, guarda fisso quanto sta accadendo e a stento riesce a trattenere le lacrime. In passato ha lavorato all’estero e dopo aver messo da parte un gruzzoletto, è rientrato nella terra dei suoi avi carico di speranze e con il sogno di una vita migliore. Invece nell’arco di una notte, quella tra il 30 novembre e il 1 dicembre 2013, tutto è cambiato. “Abbiamo dovuto abbandonare la nostra casa realizzata con enormi sacrifici – racconta a L’Eco – vendere i nostri animali, avevamo 26 mucche, otto vitelli e diversi maiali, accollarci le spese dell’affitto dove attualmente viviamo e, cosa peggiore, abbiamo ricevuto lo sfratto entro il mese di aprile. Non so neppure dove andremo”.
Al momento gli aiuti promessi da Comune e Regione sono rimasti tali. Ad essere interpellato anche il governo centrale e la Protezione civile nazionale. Subito dopo la frana a catapultarsi sul posto anche l’assessore regionale Massimiliano Scarabeo, il quale aveva detto alle famiglie che la Regione non li avrebbe abbandonati. Purtroppo i fatti dicono l’esatto contrario. Perché oggi Armando, la sua famiglia e altri due nuclei non si riconoscono più in quelle cariche politico – istituzionali che da queste parti si vedono solo in tempi di elezioni. Intanto la frana continua la sua marcia. Imperterrita. Le condizioni meteo sono tutt’altro che favorevoli. Ai residenti di contrada Zarlenga non resta che pregare e… sperare.
Il servizio della Tgr Molise è consultabile cliccando:
sito: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5d2e518f-dc0b-4ebd-986f-5cfa6bd4d4ab-tgr.html#p=0
