RICEVIAMO dalla Curia di TRivento e pubblichiamo:
Lunedì 16 giugno scorso, alle ore 11.08 un fulmine colpiva il campanile della Cattedrale di Trivento causando la caduta di alcuni massi dall’arco delle campane, con gravi danni ad una macchina e a tre abitazioni vicine. Siccome alcune pietre erano in bilico, l’Amministrazione Comunale, su segnalazione dei Vigili del Fuoco di Campobasso, prontamente intervenuti, provvedeva alla chiusura al traffico pedonale e al parcheggio delle macchine in tutta la piazza Cattedrale e nelle stradine adiacenti, con notevole disagio degli abitanti del centro storico.
La Soprintendenza delle Belle Arti di Campobasso, avvertita telegraficamente dal Vescovo Domenico Scotti, il giorno successivo ha fatto un accurato sopralluogo e, in tempi brevissimi, ha provveduto a mettere in sicurezza il campanile, con un’impalcatura di ben quindici piani, tanto che già da oggi, 27 giugno, vengono tolti i vari divieti e sono cominciati i lavori di risanamento delle opere murarie del campanile stesso.
Il vescovo Domenico, in primis, e i sacerdoti della Curia di Trivento intendono esprimere la più viva gratitudine verso l’Ente della Soprintendenza BAAM, e in modo particolare verso il suo massimo dirigente, l’architetto Carlo Birrozzi, per la benevola attivazione anche nel provvedere al reperimento dei fondi, e all’architetto Claudio Civerra, il quale continua a fare i dovuti sopralluoghi, per la sua grande solerzia, per la puntuale e precisa competenza nel trovare la soluzione migliore al problema e per la non comune sensibilità artistica verso un’opera così cara ai triventini.
I ringraziamenti vanno estesi anche ai responsabili dell’Amministrazione e ai dipendenti del Comune di Trivento, ai Vigili del Fuoco di Campobasso e alle maestranze della Ditta Giovanni Iacobucci, i quali stanno eseguendo i lavori anche in condizioni climatiche avverse e in assoluta emergenza.
Con questo comunicato tutti vogliamo ringraziare, di vero cuore, per l’opera prestata e per la cortese disponibilità con cui essi si sono adoperati, dando la bella testimonianza di fattivo interessamento e di grande professionalità.