«Ho ricevuto con piacere in Comune Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice, in Alto Molise, insieme al suo staff tecnico, impegnato nella rigenerazione del loro paese». Così Luca Santilli, sindaco di Gagliano Aterno, piccolo centro montano in provincia de L’Aquila che, come Castel del Giudice, ha avviato da tempo buone pratiche di rigenerazione per contrastare lo spopolamento.

«Abbiamo visitato Gagliano, gli spazi del paese, raccontato i nostri progetti passati, presenti e futuri. – spiega il sindaco Santilli – Con Lino Gentile ci siamo conosciuti nel 2021, quando eravamo all’inizio di tutto. Castel del Giudice è stato uno dei miei primi “pellegrinaggi laici” alla ricerca di sindaci attivi, di luoghi dove non ci si limitava ad amministrare ciò che già esisteva, ma si costruiva ciò che poteva esserci. Oggi accoglierlo qui è stato come chiudere un cerchio e aprirne, come sempre, di nuovi. Avanti».

Santilli, come Gentile, è un sindaco visionario, nell’accezione positiva del termine. Proprio a Castel del Giudice Luca Santilli è andato a carpire qualche idea di rigenerazione. Dopo quel “pellegrinaggio laico” Santilli si è messo in moto. Riabitare è la parola d’ordine che a Gagliano Aterno si è trasformata addirittura in un progetto di ri-popolamento delle aree interne dell’Appennino. L’acronimo inventato è “Neo”, cioè “Nuove Esperienze Ospitali“, un progetto a medio e lungo termine che da quattro anni è partito nel piccolo centro montano, poco più di 230 residenti. E i primi frutti non hanno tardato ad arrivare: venti nuovi abitanti in pianta stabile, lì a Gagliano Aterno, e cinque nuove attività commerciali, tra cui una libreria e un forno. Far stare meglio i pochi residenti, aumentando o in alcuni casi ripristinando i servizi, anche quelli basilari, e poi creare le condizioni per attrarre nuovi abitanti, «generare abitanti» è la frase che utilizza il sindaco Santilli. Nel 2021 a Gagliano Aterno c’era solo un bar, ora ci sono quattro associazioni, stanno aprendo un ristorante, un’attività che organizza noleggio di bici elettriche, arrampicate, escursioni. C’è una radio h24 con studio professionale e venti nuovi abitanti stanziali. Buone pratiche che circolano, scambio di idee e strategie tra sindaci “ispirati”, quelli che non usano la fascia tricolore solo per le processioni dei santi patroni, ma che creano opportunità di lavoro e di vita nei piccoli centri montani dell’Appennino, nell’Aquilano come in Alto Molise.
