Un evento straordinario che ha unito tradizione, fede e cultura si è svolto nella maestosa cornice della sala Paolo VI in Vaticano. Il gruppo folk ‘Rintocco Molisano’, capitanato dall’instancabile presidente Tonino Verdile, ha avuto l’onore di essere ricevuto in udienza da Papa Francesco, regalando ai presenti un momento di intensa emozione e profondo significato spirituale. La delegazione, composta da 45 persone, tra cui “veterani” e nuovi arrivati, ha dimostrato l’importanza di coinvolgere anche i più giovani nella conservazione delle tradizioni. A Roma con la delegazione agnonese anche l’assessore al Bilancio del Comune di Agnone, Amalia Gennarelli e il parroco don Onofrio Di Lazzaro.

“Avere bambini tra le fila è stata sempre una cosa normale per noi” ha sottolineato Verdile. L’idea dell’incontro nasce a seguito di un quadro realizzato con chicchi di grano che ritrae il volto di Papa Francesco, un’opera d’arte creata in occasione della Sagra delle Regne di Minturno (Lt). La sagra, simile alla tradizionale Sagra del Grano di Jelsi in onore di Sant’Anna, celebra il legame profondo tra spiritualità e cultura popolare. L’evento è coinciso con il 40° anniversario della fondazione dell’Unione Folclorica Italiana (UFI), a cui il gruppo di Minturno è affiliato insieme a tantissimi altri, inclusi i rappresentanti del ‘Rintocco Molisano’.

Come gesto simbolico e di ringraziamento, il gruppo di Minturno ha regalato al Papa il quadro in grano, mentre il presidente dell’Ufi, Beniamino Meloni, ha inteso donargli una campana in bronzo fusa dalla Pontificia Fonderia Marinelli e recante il logo dell’UFI. La campana, consegnata a nome di tutti i gruppi folk associati all’UFI, rappresenta un segno tangibile di devozione e gratitudine. In seguito Papa Francesco, noto per la sua sensibilità verso le espressioni culturali autentiche e il legame con le comunità locali, ha chiesto l’esecuzione di un piccolo concerto di campane eseguito dal maestro Riccardo Longo.

Nel suo discorso, il Pontefice ha incoraggiato il gruppo a continuare nel loro cammino di valorizzazione culturale e spirituale, ricordando come la musica e la danza siano strumenti potenti per trasmettere gioia e unione. “La vostra presenza qui oggi è un segno di come la cultura popolare possa diventare un messaggio universale di speranza e di pace,” ha detto sorridendo Papa Francesco. Le sue parole, cariche di significato, hanno toccato il cuore di tutti i presenti, suscitando un caloroso applauso.
A conclusione dell’udienza, il presidente Tonino Verdile, visibilmente emozionato, ha ringraziato il Santo Padre per l’accoglienza, consegnandogli un dono simbolico a nome del gruppo. Un gesto che ha suggellato un incontro storico, destinato a rimanere impresso nella memoria di tutti i partecipanti. “Questo è un giorno che non dimenticheremo mai,” ha dichiarato Verdile. “Portiamo nel cuore le parole del Papa e le porteremo anche nelle nostre esibizioni, per diffondere un messaggio di pace e fratellanza attraverso le nostre tradizioni.”
Un’udienza che è stata molto più di un semplice incontro: un momento di condivisione e di riconoscimento del valore della cultura popolare come elemento fondamentale del dialogo tra le persone e le comunità. Il gruppo folk agnonese è rientrato in alto Molise arricchito di un’esperienza unica, pronta a trasformare questa emozione in nuova energia creativa.