CELENZA SUL TRIGNO – Perché allarmarsi? “L’Eco dell’Alto Molise” ― direi correttamente ― riporta in data odierna la notizia che il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del TAR di L’Aquila di soppressione delle sedi di guardie mediche di Celenza sul Trigno, Cupello e Scerni.
Consiglio di Stato e Tar non hanno fatto altro che respingere il ricorso contro la Delibera n.755 del 30.06.2016 del DG della ASL 02 Lanciano – Vasto – Chieti. L’accoglimento del ricorso, infatti, avrebbe comportato tre guardie mediche in più rispetto all’assetto dato. I ricorrenti hanno sperato, perciò hanno inoltrato ricorso, ma si rendevano conto dell’enorme difficoltà o impossibilità. E così è stato.
I sindaci interessati dell’Alto Vastese di Carunchio, di Celenza sul Trigno, di Torrebruna e di Carpineto Sinello (quest’ultimo in rappresentanza del Comitato ristretto dei sindaci), in uno spirito di solidarietà e preoccupati di ottenere il miglior servizio sanitario possibile nel territorio, si sono seduti a tavolino e hanno ragionato. Hanno pensato cioè “Territorio”, finalmente, ed hanno concordato una distribuzione nuova dei servizi soddisfacente per tutti. Hanno firmato e inviato alla ASL in data 27 settembre scorso il documento con cui hanno chiesto risposta più funzionale ai disagi delle zone interne ed ai reali bisogni delle popolazioni.
Ecco l’accordo: un presidio di 118 H 24 a Torrebruna, dotato anche di elisuperficie, un’auto medicalizzata H24 a Carunchio a supporto dell’ambulanza di Torrebruna, permanenza del servizio di continuità assistenziale (guardia medica) a Celenza s. T. Non c’è chi non veda come la popolazione interessata abbia conquistato entro pochi chilometri i servizi che servono: disponibilità del medico e urgenza emergenza.
Non è chi non veda come tra Carunchio e Celenza si è concordato un cambio, è come dire che la guardia medica passa da Carunchio a Celenza e Carunchio si prende l’auto medicalizzata H24. Anche se di fatto la sede della guardia medica permane a Celenza, ma la procedura amministrativa così vuole.
Si tratta di un grande successo politico dei quattro sindaci firmatari e di fronte al loro accordo, ispirato a saggezza e interesse territoriale, la ASL e La Regione Abruzzo sono stati favorevoli.
Nell’art. odierno su “L’Eco dell’Alto Molise” viene riportato il pensiero dell’ex sindaco Andrea Venosini, all’uopo interpellato e che si dice rammaricato: «Alla luce della chiusura della sede di Celenza ― spiega Venosini — è importantissima ora l’attivazione presso Celenza del servizio di auto medica con medico a bordo.»
La lettera alla ASL ed ai sindaci interessati, datata 28 ottobre 2016 e firmata dall’assessore Silvio Paolucci e dal direttore del Dipartimento dott. Muraglia, chiarisce tutto: proroga delle guardie mediche fino al 31 dicembre 2016; tempi tecnici per i normali adempimenti burocratici.
Tranquilli, cittadini. Celenza è in buone mani.
Rodrigo Cieri