“La sicurezza deve essere la priorità assoluta. Non possiamo più accettare che si continui a morire sul lavoro.” Con queste parole, il sindaco di Agnone e presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, ha aperto la cerimonia del 1° Maggio, davanti al monumento dedicato ai Caduti sul lavoro nella zona artigianale San Giovanni Paolo II.
Un momento di raccoglimento, ma anche di forte richiamo alla responsabilità collettiva. “Il nostro pensiero va a chi lavora, a chi il lavoro lo cerca, a chi lo ha perso. Ma soprattutto, a chi il lavoro lo ha pagato con la vita. Uomini e donne che hanno lasciato famiglie distrutte. È inaccettabile”, ha affermato Saia davanti alla comunità riunita.

Il monumento, donato dall’indimenticato artigiano agnonese Nicola Cacciavillani, è stato il simbolo di una giornata che unisce memoria, diritti e futuro. “Questa ricorrenza – ha aggiunto il sindaco – ci ricorda che il lavoro è prima di tutto dignità umana, come sancito dalla Costituzione. Ma senza sicurezza, non possiamo parlare di lavoro giusto”.
Spazio anche ai temi dell’attualità e alle sfide del mondo del lavoro moderno. In particolare, l’intelligenza artificiale: “È una tecnologia che può aiutare, semplificare, ma non sostituire l’intelligenza umana. Serve studio, intuizione, e soprattutto capacità di distinguersi. È così che possiamo rilanciare anche le nostre aree interne”.

Proprio su questo fronte, Saia ha rivendicato l’impegno dell’amministrazione comunale: “Abbiamo avviato un progetto di orientamento per i giovani in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale e lavoriamo ogni giorno per attrarre investimenti. Le aree interne non possono più essere lasciate indietro. Qui c’è futuro”.
Il messaggio finale è stato rivolto ai più giovani: “Ragazzi, credeteci. Anche da Agnone può partire l’innovazione. Con il sostegno delle istituzioni potete costruire qui il vostro domani”.
La cerimonia si è chiusa con un omaggio a chi ha fatto la storia del lavoro in Italia: “Se oggi possiamo celebrare con convinzione questa giornata – ha concluso Saia – è grazie a chi ha lottato per ottenere diritti e dignità. A loro va il nostro grazie. Buon primo maggio a tutti!”