AGNONE – Quarantamila presenze per gli organizzatori, poco più di ventimila per la questura di Isernia. Il balletto dei numeri premia la ‘Ndocciata del Giubileo che, ancora una volta, ha saputo regalare una cascata di emozioni.
Tra gli ospiti presenti ad Agnone, il presidente della giunta regionale Paolo Di Laura Frattura, il presidente del consiglio regionale, Nicandro Cotugno, l’onorevole Laura Venittelli. A chiudere la sfilata del fuoco, il ventunenne Alessio Marcovecchio della contrada di Sant’Onofrio, che ha portato a spalla ventidue ndocce per un peso di oltre 160 chilogrammi. A precederlo, il veterano Vincenzo Balbi, 60 anni, della contrada Capommonde e Capabballe con venti ndocce. In tutto millecento le torce accese che hanno visto protagonisti i portatori delle cinque contrade (Guastra, Sant’Onofrio, Capammonde e Capabballe, San Quirico e Colle Sente).
Ad aprire il rito del fuoco più imponente al mondo, il gruppo dei ‘Giovani Agnonesi’, che questa mattina in largo Sabelli, ha inteso immortalare l’evento con una mega foto ricordo con centinaia di persone tra cui il sindaco di Agnone, Michele Carosella. E migliaia le persone presenti al falò della fratellanza nei pressi del mecato coperto che ha chiuso la manifestazione, mentre poco dopo in piazza Plebiscito, nel cuore del centro storico, il gruppo Folklorico Agnone ha riproposto l’orignale serenata agnonese.
Tra gli ospiti d’eccezione Bianca Maria Locatelli, responsabile di Expo in città a Milano che di fatto ha sancito il gemellaggio tra la metropoli meneghina e la cittadina molisana all’indomani della ‘Ndocciata svoltasi nel capoluogo lombardo a fine settembre. Al termine della ‘Ndocciata, Giuseppe Marinelli, presidente della Pro loco di Agnone, ha espressamente ringraziato tutte le forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e i volontari che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione.