ANSA) – PESCARA, 22 MAG – “Le forze dell’ordine mi hanno tenuto in un angolo su quel viadotto per cinque ore senza mai farmi parlare con mio fratello, eppure era stato lui a chiedere di vedermi. Poi Fausto si è buttato e io sono ancora qui, senza una spiegazione…”. A parlare, in un’intervista sul Corriere della Sera, è Antonella Filippone, la sorella del dirigente della Brioni che si è suicidato domenica scorsa gettandosi dal viadotto Alento della A14, poche ore dopo aver lanciato nel vuoto la figlia di dieci anni, Ludovica; la moglie, Marina Angrilli (51) era morta la mattina dopo essere precipitata da un appartamento a Chieti, di proprietà del marito.
Lo psichiatra Massimo Di Giannantonio, che per sette ore ha cercato di convincere l’uomo a non uccidersi, interpellato sulla questione nel corso della trasmissione ‘Storie Italiane’ su Rai Uno, ha confermato che la donna non è stata fatta avvicinare dopo una attenta valutazione della situazione fatta con le forze dell’ordine: si temeva che l’uomo volesse solo dare l’addio alla sorella per poi gettarsi nel vuoto.(ANSA).
Lancia bimba e si suicida, la sorella denuncia: «Non mi hanno fatto parlare con mio fratello»
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