AGNONE. In undici anni ha raccolto qualcosa come 35mila euro devoluti all’associazione italiana sclerosi multipla (Aism). La sua azione messa in campo dal 2008 prosegue senza tregua. E’ così che Clemente Zarlenga, ex dipendete della Telecom, conosciutissimo ad Agnone, in questo periodo estivo ha inteso organizzare una mostra del tutto originale che vede diverse composizioni realizzate con il fil di ferro. Diversi i soggetti ritratti che vanno da Stanlio e Olio a Charlie Chaplin, a Coppi e Bartali, passando per Pulcinella e Totò, ma anche legati a temi religiosi come l’ultima cena o mestieri quali il pizzaiolo, il fabbro ed molti altri ancora. Naturalmente nelle sue lavorazioni non poteva mancare lo ndocciatore o i classici oggetti in rame utilizzati un tempo nel circondario. Del tutto singolare anche il locale scelto per esporre le sue creazioni artistiche, ovvero il garage di casa situato in viale XI febbraio in pieno centro cittadino. “L’arte del fil di ferro”, spiega il signor Clemente Zarlenga a l’Eco online, resterà visitabile fino a sabato 24 agosto. Oltre a visitare la mostra, l’invito è quello di acquistare i manufatti confezionati tutti rigorosamente a mano che andranno a sovvenzionare la ricerca contro la sclerosi multipla.
“L’Arte del fil di ferro” aiuta la ricerca contro la sclerosi multipla
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