• In evidenza
  • Lo scudetto a Macerata, la maglia azzurra, i trionfi con il Sorrento, ora Patriarca dice: “Voglio tornare in Molise” (video-intervista)

    È una promessa che sa di rinascita quella pronunciata da Stefano Patriarca durante l’inaugurazione del nuovo PalaBelsito.  L’immagine del campione di volley che annuncia il suo ritorno in Alto Molise è il simbolo più potente di un territorio che combatte contro lo spopolamento e cerca di trattenere i suoi giovani talenti. “È un nuovo inizio cercando mai di dimenticare il passato, perché se questo palazzetto è qui è perché ha avuto un grande passato”, ha dichiarato Patriarca con gli occhi lucidi, guardando la struttura che rappresenta non solo un impianto sportivo, ma una speranza per tutto il territorio. 

    Dopo aver indossato con orgoglio la maglia azzurra in tutte le categorie, dall’Under 19 fino alla nazionale maggiore nella World League del 2011, Patriarca ha percorso l’Italia e l’Europa del volley professionistico. Lo scudetto conquistato con la Lube Macerata, l’esperienza in Bulgaria e i recenti successi con la Romeo Sorrento (Coppa Italia e Supercoppa di A3, quest’ultima ieri l’altro al PalaVesuvio di Napoli, ndr) sono solo alcune delle tappe di un viaggio che ora lo riporta alle sue origini.

    In un’epoca in cui il Molise vede troppi giovani fare le valigie, il ritorno di Patriarca rappresenta un controcorrente messaggio di speranza. Durante l’inaugurazione, anche Fefè De Giorgi, attuale ct della nazionale italiana, presente all’evento, ha avuto parole di grande stima per quello che considera un suo figlioccio, testimoniando il valore umano e tecnico del campione agnonese. “Non è un segreto che io abbia detto a più riprese di voler mettere la mia esperienza e il mio curriculum al servizio della mia comunità”, ha confessato Patriarca.

    “Questa è la prima cosa che mi sono prefissato ed è un desiderio che ho forte sin da quando ho cominciato a pensare di ritornare qui.” Quando gli si chiede di rivelare qualcosa sui suoi progetti futuri, il pallavolista altomolisano mantiene un profilo riservato, ma le sue parole lasciano trasparire un’ambizione che va oltre il semplice ritorno a casa: “Credo che con le mie conoscenze, con la mia esperienza si possa fare qualcosa di bello, soprattutto si possa coinvolgere non solo Agnone, ma anche tutti i paesi limitrofi.”

    La visione di Patriarca abbraccia l’intero territorio alto-molisano: “Mi piacerebbe riunire la pallavolo sotto un’unica bandiera. Questa è una cosa bella, si può ripartire sicuramente. Ho delle idee in testa che non voglio svelare perché sono uno che bada molto al sodo, quindi sono uno molto pratico, mi piace mettere in pratica quello che dico. Quindi non vi svelo niente ma ho parecchie idee e faremo rivivere questo posto nel modo migliore.”

    Il nuovo PalaBelsito diventa così non solo un luogo dove praticare sport, ma un simbolo di resilienza e orgoglio molisano, un punto di partenza per un nuovo capitolo nella storia sportiva della regione, scritto con la penna di chi ha portato i colori del Molise nei più importanti palazzetti d’Italia e d’Europa. Per i giovani del posto, vedere Patriarca tornare e investire nel territorio rappresenta un esempio concreto di come si possa amare la propria terra anche dopo aver conquistato palcoscenici ben più prestigiosi. Un messaggio di attaccamento alle radici che risuona potente in una regione troppo spesso dimenticata ma ricca di talenti e potenzialità.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento