AGNONE. Il Comune di Agnone chiede lo stato di calamità naturale all’indomani dell’ondata di maltempo che ha colpito l’intero territorio altomolisano. Nella missiva a firma del sindaco Lorenzo Marcovecchio e indirizzata al ministero dell’Ambiente, delle Infrastrutture, al presidente della Regione Molise, Donato Toma e al direttore della Coldiretti, Aniello Ascolase, l’amministrazione chiede il riconoscimento di calamità naturale nonché l’attivazione per far fronte economicamente ai danni causati dalle ultime avversità atmosferiche. A seguito di una prima ricognizione, l’ufficio tecnico di Palazzo Verdi individua le maggiori difficoltà nell’alveo del fiume Verrino e dell’asta fluviale che comprende i valloni Cerro, San Quirico, Forapecora, Gamberale, San Nicola e Deluso, interessati da un’ondata di piena di entità smisurata che a memoria d’uomo – si legge nella missiva – non trova precedenti. Interessati anche diversi nuclei abitativi.
I danni – prosegue la relazione dei tecnici – necessitano interventi di somma urgenza per ripristinare gli argini prossimi alle abitazioni. In alcuni casi interrotta anche l’erogazione di acqua potabile ripristinata solo grazie a collegamenti temporanei. Ed ancora ,l’attraversamento della ex Istonia 86, in prossimità del vallone San Nicola, è stato ridotto a causa di uno smottamento che ne preclude la transitabilità. Nel dossier, redatto dall’ufficio tecnico, figura anche l’area pic nic in prossimità del vallone Zelluso costeggiata dal fiume Verrino, erosa quasi totalmente dalla violenza delle acque. Danni ingenti sono stati registrati sul sistema fognario e di smaltimento delle acque bianche in corrispondenza dei collettori finali degli impianti di depurazione. Infine, ma non da meno, quanto accaduto alla pavimentazione di piazza Plebiscito, nel cuore del centro storico, letteralmente divelta dalla furia delle acque piovane. “Il quadro riportato è sicuramente riduttivo considerate la miriade di segnalazioni che arrivano ora dopo ora” commentano dal secondo piano della casa comune i responsabili dell’ufficio tecnico.