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  • Mancinone porta i “Mostri” a Capracotta: presentato il volume sulla violenza di genere

    «Un pomeriggio davvero interessante quello che abbiamo trascorso nella sala della cultura del comune di Capracotta. L’amico Giovanni Mancinone, giornalista, già vice capo redattore della TGR del Molise, ha presentato “Mostri”, quando non c’è più l’amore, il suo ultimo libro edito da Rubbettino. Dieci storie di violenze, omicidi e tradimenti, in un momento di riflessione collettiva sul tema della violenza di genere e sull’indifferenza che spesso accompagna le storie che si consumano all’interno delle mura domestiche. E grazie a Bibiana Chierchia e a Desiree Mancinone per il loro prezioso contributo».

    Così il sindaco Candido Paglione, a commento dell’appuntamento culturale che ha avuto come teatro gli spazi del Municipio di Capracotta. Giovanni Mancinone è tornato nelle librerie con questo secondo lavoro a due anni dalla pubblicazione di “Molise criminale” che ha venduto migliaia di copie e ottenuto diversi riconoscimenti in tutto il Paese e tra questi il “Premio Piersanti Mattarella” per i libri d’inchiesta. “Mostri”, dieci storie vere e undici vittime, quasi tutte donne, vuole contribuire ad aprire un ampio momento di riflessione su un tema di grande attualità, quello sulla violenza di genere, che interessa tutto il Paese, anche le piccole comunità molisane dove la violenza di genere c’è, ma riesce a stare nell’ombra e a serpeggiare nel silenzio forse più che altrove.

    Si tratta di un lavoro scritto in punta di penna che racconta fatti veri e trasmette messaggi netti con l’obiettivo di stimolare i lettori a riflettere e agire in ogni luogo per sconfiggere soprusi e violenze di ogni tipo. In Italia ogni anno vengono uccise centinaia di persone, soprattutto donne, che non lasciano i loro mariti o compagni perché hanno paura di essere uccise, sono dipendenti economicamente, temono di perdere i propri figli o di non essere credute.

    «Soprusi, delegittimazioni, presunzioni di legittimità – ha dichiarato l’autore – fanno parte del vissuto quotidiano delle famiglie ed ecco perché la violenza di genere va sconfitta anche con un’attività di prevenzione rivolta ai giovani». «Una comunità generosa ha accolto “Mostri” con interesse e grande sensibilità. – ha commentato Mancinone, al termine dell’evento – Ho rivisto molti amici. Ho ascoltato belle testimonianze. Grazie al primo cittadino di Capracotta Candido Paglione, a Desirée Mancinone e Bibiana Chierchia che mi hanno accompagnato in questo viaggio ad alta quota. E Grazie a Dante Gentile Lorusso autore della bella copertina del libro. Un grazie immenso ai cittadini di Capracotta e agli ospiti che hanno riempito la sala».

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