• Editoriale
  • Maresciallo dei Carabinieri ucciso a colpi di pistola, lo Stato non esiste

    Un pluripregiudicato del cazzo, spacciatore di cocaina, invece di marcire un galera, se ne va in giro armato di pistola, illegalmente detenuta ovviamente, a uccidere, in pieno giorno, un maresciallo dei Carabinieri. Questo Paese fa schifo, mi vergogno, oggi più che mai, di essere italiano. Ora forse faranno un maledetto funerale di Stato, fiumi di retorica, medaglia alla memoria alla famiglia, bandiera tricolore sul feretro, ma intanto qualcuno piange un uomo, un figlio, un militare, un maresciallo dei Carabinieri che non c’è più, ucciso da un pluripregiudicato che girava a piede libero, libero anche di armarsi e fare fuoco sui Carabinieri. Lo hanno arrestato, quel bastardo, ma sarà fuori tra pochi anni per colpa di leggi ridicole. E magari ucciderà ancora, un altro Carabiniere o una mamma, un papà, un bambino. Fanculo Italia, paese dei balocchi nato dalla resistenza, senza giustizia né certezza della pena. Io quella gloriosa divisa l’ho indossata, con orgoglio, disciplina e onore, e per questo sono ancor più schifato dallo Stato inesistente. Lo Stato che non c’è. #penadimorte

    Francesco Bottone

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