«Dopo l’ulteriore rinvio della discussione in seno alla Commissione di Vigilanza per le assenze dell’assessore e dei dirigenti, emerge una situazione di forte incertezza riguardo alla reale disponibilità dei fondi previsti dalla Legge Regionale n. 32 del 21 dicembre 2021». E’ quanto afferma il Capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in Consiglio regionale Alessio Monaco.

«Tale legge, definita come misura “bandiera” per la natalità e il contrasto allo spopolamento nelle aree interne dell’Abruzzo, – continua Monaco – ha suscitato notevoli aspettative tra le giovani famiglie, in particolare quelle che hanno presentato domanda per l’assegno di natalità tra il 2022 e il 2024. Le richieste, già istruite e dichiarate idonee, rischiano ora di non essere liquidate per mancanza di risorse.
In base a quanto emerso, le somme necessarie per coprire le domande già approvate ammontano a circa 2 milioni di euro, attualmente non disponibili. Questa situazione solleva gravi interrogativi sull’efficacia e la serietà delle misure di sostegno promosse, poiché molte famiglie hanno fatto affidamento su questi contributi per affrontare le sfide quotidiane e decidere di rimanere nella propria terra».
Al fine di fare chiarezza e tutelare le famiglie coinvolte, Monaco invita la Giunta regionale a:
- Garantire la copertura finanziaria: Assicurare che i fondi necessari, circa 2 milioni di euro, siano stanziati al più presto per liquidare tutte le domande idonee relative alle annualità 2022-2024.
- Comunicare in modo trasparente: Fornire un quadro chiaro e aggiornato sulla disponibilità delle risorse e sul piano di erogazione dei fondi promessi.
- Chiarire il futuro della misura: Far sapere in modo esplicito se la misura sarà rifinanziata per l’anno 2025 o se, al contrario, verrà interrotta, per evitare di generare false speranze e permettere alle famiglie di pianificare il proprio futuro con maggiore serenità.
«È fondamentale che l’impegno preso dalla Regione Abruzzo venga onorato, dimostrando concretezza nelle politiche di sostegno alla famiglia e al territorio, e che si ponga fine a una situazione di stallo che penalizza i cittadini più vulnerabili» chiude Monaco.