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  • Monsignor Palumbo: il sì della Vergine come la chiamata dei Carabinieri martiri nella quotidianità

    Dall’ormai lontano 1949, quando Papa Pio XII proclamò Maria col titolo di “Virgo Fidelis” Patrona dell’Arma dei Carabinieri, il 21 novembre è divenuta una giornata molto particolare e sentita per tutti gli appartenenti alla Benemerita. Nella stessa data, l’Arma ricorda l’anniversario della cruenta “Battaglia di Culqualber”, giunta al suo ottantaquattresimo e la “Giornata dell’Orfano”.

    Quest’anno i Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso hanno scelto di celebrare la loro “Patrona” a Termoli, con una messa solenne presso la Cattedrale “Santa Maria della Purificazione e San Basso”. La funzione, officiata da S.E. Mons. Claudio Palumbo, Vescovo della Diocesi Termoli-Larino, si è svolta nel pomeriggio, alla presenza del Prefetto di Campobasso, Dottoressa Michela Lattarulo, del Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, Generale di Brigata Gianluca Feroce, del Senatore Avv. Costanzo della Porta, del Presidente della Regione, Ing. Francesco Roberti, con le più alte cariche civili e militari della regione e della provincia. La suggestiva cornice si è arricchita per la gremita
    presenza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali.

    Durante l’omelia, il Vescovo ha paragonato il “sì“ della Santa Vergine alla chiamata dei Carabinieri, definiti martiri nella quotidianità e portatori dell’esempio di grande fedeltà di Salvo D’Acquisto, eroe Carabiniere ed eroe cristiano, che non oppose resistenza alla chiamata al dovere.
    Al termine, il Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, Generale di Brigata Gianluca Feroce, ha sottolineato i valori e la fedeltà che contraddistingue il Carabiniere, fino all’estremo sacrificio. L’Alto Ufficiale ha inoltre ricordato l’eroico sacrificio dei Carabinieri nella Battaglia di Culqualber, per poi rivolgere un pensiero a tutti gli orfani dei caduti in servizio, cui l’Arma assicura sostegno ed assistenza.

    La giornata commemorativa è proseguita in via Brasile, segnatamente nei pressi della rotonda antistante la Compagnia Carabinieri di Termoli, sito dalla data odierna arricchito da un obelisco dedicato al motto dell’Arma dei Carabinieri, “NEI SECOLI FEDELE”, per l’occasione fatto erigere dal Comune, come segno di profonda riconoscenza dell’impegno quotidiano dell’Arma nei confronti di quella comunità.

    Toccanti le parole del Sindaco di Termoli, Avvocato Nicola Antonio Balice, non solo in qualità di primo cittadino, ma anche come avvocato, memore di essersi formato professionalmente proprio attraverso il costante riferimento alla locale Arma dei Carabinieri. Lo scultoreo manufatto è stato realizzato dal maestro Fernando Izzi, anch’egli intervenuto con un emozionante discorso, con cui ha spiegato l’ispirazione da cui si è mosso e la simbologia di tale rappresentazione.

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