MONTESILVANO – Avrebbe tentato di inquinare le prove facendo telefonate mentre era agli arresti domiciliari a Montesilvano. E’ così che gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia dei carabinieri di Montesilvano gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice Antonella Di Carlo su richiesta del pubblico ministero Gennaro Varone. Si aggrava la posizione del 25enne agnonese (S.C., le sue iniziali) che il 24 febbraio fu tratto in arresto, ai domiciliari, nella città adriatica dove gestiva un centro massaggi al cui interno venivano consumate prestazioni a sfondo sessuale. Il centro massaggi Hanima è poi risultato non iscritto alla Camera di commercio. Nell’operazione fu arrestata anche una 37enne agnonese, finita ai domiciliari.
Montesilvano, tenta di inquinare le prove dai domiciliari: finisce in carcere 25enne agnonese
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