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  • Movida “stupefacente” nel Chietino: mamma e figlio minore in manette

    Nell’ambito di un servizio coordinato, eseguito dai militari della compagnia Carabinieri di Chieti, al comando del tenente colonnello Massimo Di Lena, finalizzato a prevenire le varie attività delittuose e a contrastare la “movida molesta”, un 17enne, originario di un comune dell’entroterra Teatino, veniva trovato in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente. La successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire ulteriore quantitativo di stupefacente, già suddiviso in dosi, e del denaro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

    A quel punto sono scattate le manette sia per il minore, che per la madre convivente, sul conto della quale è stato acquisito convergente quadro indiziario, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e, su disposizione delle autorità giudiziarie di riferimento, sono stati ristretti agli arresti domiciliari in attesa degli sviluppi procedurali di rito.

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