• In evidenza
  • Nuove infrastrutture nel Chietino, la Regione batte cassa al Ministero

    «La delibera di giunta, approvata ieri sera, delineerà un nuovo assetto alle infrastrutture della provincia di Chieti, infatti sono stati approvati quattro nuovi assi viari attesi da decenni, ma mai inseriti in nessuno strumento programmatico».

    L’assessore regionale Nicola Campitelli

    E’ quanto annuncia l’assessore regionale Nicola Campitelli (Lega).

    Nel documento da presentare al Ministero competente per la richiesta di finanziamento sono inserite con “priorità 1”- “molto alta”:

    1. nuova strada a scorrimento veloce per collegare Lanciano e la Val di Sangro SS. 652 Fondovalle Sangro, costo opera 97 milioni;
    2. realizzazione del nuovo casello autostradale A14 Vasto in località Sant’Antonio Abate ed i relativi raccordi di accesso, costo opera 15 milioni;
    3. collegamento e potenziamento della viabilità di raccordo tra i caselli autostradali A14 Vasto-nord e Vasto sud mediante sistemazione ed adeguamento funzionale delle strade Fondovalle e di bonifica Sinello- Cena- Moro- Treste, costo opera 22 milioni;
    4. pedemontana Abruzzo Marche asse di collegamento mare- monti da intersezione S.S. 81 Guardiagrele Est al porto di Ortona ex S.S. 538 Marruccina, costo opera 50 milioni.
      Viene inquadrato come “priorità 1” anche l’intervento riguardante la pedemontana Abruzzo Marche il cui costo ammonta a 173 milioni e comprende il tratto Guardiagrele est fino ad innesto S.P. per Fara San Martino”.

    Nicola Campitelli, assessore con delega all’urbanistica, spiega: «Desidero ringraziare il sottosegretario con delega alle infrastrutture D’Annuntiis per l’attenzione che ha dedicato alla provincia teatina e per l’ottimo lavoro svolto in piena sinergia con i consiglieri regionali del territorio Sabrina Bocchino, Emanuele Marcovecchio e Fabrizio Montepara. Questi nuovi assi viari rappresenteranno un volano sia per la nostra regione che per la provincia di Chieti in quanto garatiranno spostamenti più rapidi e saranno un incentivo per la nostra economia».

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento