In merito al caso di omicidio di Santa Maria del Molise, la Procura di Isernia comunica quanto segue:
Le indagini, dirette dalla Procura – che le conduce con l’attività del Procuratore e dei due Sostituti assegnatari del procedimento- ed affidate ai Carabinieri della Compagnia di Isernia, proseguono sia per acquisire eventuali riscontri alle dichiarazioni dell’indagata, sia per acquisire ulteriori elementi probatori apparendo allo stato incompleta la ricostruzione dei fatti e non chiari taluni aspetti della dinamica dell’omicidio e della fase successiva.
Difatti oltre al mancato rinvenimento dell’arma dell’omicidio deve considerarsi, l’oggettiva alterazione dello stato dei luoghi prima che fossero stati informati dell’omicidio la Procura della Repubblica di Isernia ed i Carabinieri e dunque prima dell’intervento degli inquirenti sul luogo dell’omicidio. In data 29/12/22, su disposizione della Procura, sono intervenuti sul luogo dell’omicidio insieme ad uno dei Magistrati che conducono le indagini e agli Avvocati dell’indagata, militari del RIS di Roma unitamente a personale della Sezione Operativa e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia per acquisire ulteriori dati probatori – attraverso le tecniche e le attrezzature proprie del Ris. La predetta attività ha l’obiettivo :1) della ricostruzione degli eventi essendo stata constatato che la scena del crimine era stata meticolosamente ripulita; 2) verificare con la predetta ricostruzione anche il numero dei colpi inferti alla vittima; 3) di realizzare una planimetria in 3D maggiormente esplicativa dei fatti. L’attività in parola proseguirà nei prossimi giorni sempre nel rispetto delle garanzie difensive e dunque con la procedura degli atti irripetibili.
Nel corso dell’ulteriore sopralluogo sono state sequestrate altre cose pertinenti al reato utili per la ricostruzione della dinamica e della fase successiva alla commissione del reato. In data odierna la Procura ha conferito incarico di consulenza al medico legale per l’esame autoptico attraverso il quale acquisire dati probatori circa: 1) la causa del decesso; 2) le modalità di esecuzione dell’omicidio. I predetti elementi, insieme agli altri che lo stesso esame autoptico fornirà per la ricostruzione della dinamica del delitto commesso, saranno poi valutati insieme ai risultati degli accertamenti del Ris.