L’annuncio dell’imminente avvio del “Mese del Fuoco” ad Agnone, da parte dell’amministrazione comunale, sta alimentando polemiche e dibattiti accesi on line. Tra i tanti che hanno commentato polemicamente le diverse manifestazioni legate ai fuochi rituali, che animeranno le prossime settimane fino alla vigilia di Natale, sul territorio di Agnone, spunta anche la provocatoria proposta di annullare la Ndocciata, il famoso “fiume di fuoco” che ogni attira in Alto Molise decine di migliaia di presenze.

«Francamente avrei annullato tutte le manifestazioni in risposta ai provvedimenti presi nottetempo per privare gli altri molisani del diritto alla salute. – commenta un nostro lettore – Perché continuare a dare notorietà a chi ci tratta a calci nei denti e ci tratta, giustamente, come pecoroni da tosare?».
Il riferimento è alla classe politica molisana che non perde occasione per salire sul palco, in occasione della Ndocciata appunto, mentre non si degna di muovere un dito per la salvaguardia dei servizi essenziali di un intero territorio.
«Sono curioso di vedere quale politico avrà il coraggio o la faccia di bronzo di salire sul palco d’onore che immancabilmente preparerà il primo cittadino, per pavoneggiarsi e pronunciare il solito pistolotto, che come ogni anno ritarda l’inizio della manifestazione. – aggiunge provocatoriamente il lettore – Ma ci vorrebbe coraggio e determinazione, merce rara in queste contrade».