In occasione delle prossime festività pasquali, la Questura di Isernia ha predisposto un piano straordinario di controllo del territorio che vede l’impiego rafforzato di pattuglie sia del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che della Sezione di Polizia Stradale ed anche con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Basilicata” provenienti da Potenza.
Durante tale attività straordinaria, che proseguirà anche nei prossimi giorni, sono stati finora effettuati 66 posti di controllo, identificate oltre700 persone, alcune delle quali con pregiudizi di polizia e controllati 460 veicoli con la contestazione di oltre 120 infrazioni al codice della strada.
In tale attività rientrano anche specifici controlli agli esercizi pubblici ed ai luoghi di ritrovo di Isernia e di Venafro ed una particolare attenzione al traffico veicolare sulle principali arterie stradali di collegamento nella provincia.
Frequenti ed assidui controlli vengono effettuati anche alle persone sottoposte alle misure degli arresti domiciliari o della sorveglianza speciale presso le loro abitazioni ed in tale contesto la Divisione Polizia Anticrimine, diretta dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr.ssa Rosa Angelo, ha già adottato una serie di misure di prevenzione nei confronti di 5 soggetti poiché, sulla base del comportamento da loro tenuto, sono stati ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.
I destinatari di tali misure, cinque uomini residenti fuori provincia e rispettivamente di 27, 29, 31, 38 e 50 anni, annoverano a loro carico numerosi precedenti di Polizia, in particolare in materia di reati contro il patrimonio.
I primi quattro, rintracciati dai Carabinieri della Compagnia di Isernia in questo centro cittadino hanno destato sospetto per la loro presenza, non giustificata, in vicinanza di esercizi commerciali e banche; sono stati quindi segnalati alla Questura per i provvedimenti preventivi di competenza.
Il quinto, invece, era stato arrestato in flagranza di reato dai predetti militari per il furto aggravato dell’altare della Cappella Cimiteriale presso il cimitero di Montenero Val Cocchiara.
Ai primi quattro, quindi, è stato imposto dalla Questura il Divieto di Ritorno nel comune di Isernia per tre anni; al quinto, invece, è stato imposto, per lo stesso periodo il Divieto di Ritorno nel comune di Montenero Val Cocchiara.
L’adozione di tali misure rientra nell’ambito di una costante attività di coordinamento delle Forze di Polizia presenti sul territorio posto in essere dalla Questura per il mantenimento della sicurezza pubblica.
Pasqua sicura: Polizia operativa sulle strade
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