La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Isernia ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia due persone, un uomo di 31 anni e una donna di 42 anni di origini campane, per concorso nel reato di truffa on line.
I due denunciati sono indagati perché si presume che siano i creatori di un sito falso per la vendita di pellet, legna e stufe a prezzi concorrenziali. A registrare il dominio era stata la donna e, versando parte dei proventi ai motori di ricerca internet, erano riusciti ad ottenere una grande visibilità, traendo in inganno molte persone attratte dall’elevato numero di visualizzazioni.
L’uomo, invece, è risultato intestatario del conto corrente collegato all’Iban su cui le vittime effettuavano il bonifico.
Proseguono le indagini per verificare se i numerosi bonifici effettuati a favore del citato conto corrente, per un importo complessivo di diverse migliaia di euro, siano il provento di altrettante analoghe truffe.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati potranno far valere le loro ragioni difensive innanzi all’Autorità Giudiziaria ai sensi del Codice di Procedura Penale.
Per i vostri acquisti on line, ecco la Guida con alcuni consigli utili predisposta dal Servizio Polizia Postale:
1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati
2. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali
3. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!
4. Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti.
5. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online
6. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili
7. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing
8. Un annuncio ben strutturato è più affidabile!
9. Non sempre…. è un buon affare:
Diffidare di vendite a un prezzi irrisori, non sempre è un affare: accertarsi che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato!
10. Non fidarsi:
Dubitare di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail ambigue, ma anche di chi ha troppa fretta di concludere l’affare”.