Un giovane di 28 anni, originario di Guardiagrele, era stato pesantemente malmenato, con un tirapugni e preso a calci, durante la notte di Natale, da un gruppo di giovani, nei pressi di un noto esercizio pubblico nella zona della villa comunale. La vittima, a seguito della violenta aggressione, veniva dapprima ricoverata presso l’ospedale di Chieti e successivamente presso l’ospedale di Pescara, dove veniva dimessa con una prognosi superiore a 40 giorni.
Per la violenta aggressione avvenuta quella notte con ripetuti pugni, calci e con l’utilizzo di un tirapugni, i Carabinieri della locale Stazione, dopo un’approfondita e accurata indagine, sono riusciti a risalire e ad identificare i responsabili, grazie ad un’attenta visione delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e alle varie testimonianze raccolte. Per le condotte illecite poste in essere, i militari hanno quindi deferito alla competente Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate due ragazzi, di 20 e 26 anni, entrambi residenti a Guardiagrele, di nazionalità albanese. Sia sul versante preventivo che repressivo, plurime sono state le risposte, per dare un forte segnale di fronte ad un reato che tanto allarme sociale ha destato, messe in campo dai militari della Stazione Carabinieri di Guardiagrele, che hanno sin da subito condotto una articolata indagine per risalire e adeguatamene stigmatizzare i giovani responsabili, anche nell’ottica di disincentivare pericolosi comportamenti emulativi evidenziandone i rischi sottesi.