In due fanno quasi mille partite sui campi di A, B, C1, C2 e serie D, tante promozioni, piazze blasonate, una finale di Coppa Uefa e poi Baggio, Maradona e molto, molto altro ancora.
Curriculum pazzesco quello dell’ex centrocampista con il vizio del gol, Michele D’Ambrosio e dell’eclettico difensore Antonio Dell’Oglio che ai tempi dell’Ascoli marcò il Pibe de oro senza fargli vedere palla (fonte Gazzetta dello Sport). Avranno il compito di riaccendere il motore dell’Olympia Agnonese, realtà che conoscono bene visti i trascorsi in alto Molise.
Nei giorni scorsi, sono stati avvistati sul rettangolo del ‘Civitelle’ dove con umiltà, dedizione e la consapevolezza di un budget risicatissimo, hanno deciso di far crescere giovani dalle belle speranze, per lo più sconosciuti.
Una vera e propria sfida-scommessa quella che attende la coppia di tecnici voluta dal giovane presidente Mario Russo, che per allestire la rosa ha chiamato due ex calciatori del Grifo: Paolo Scampamorte e Alessio D’Ottavio, i quali, senza pensarci troppo, come prima mossa hanno deciso di affidare il gruppo alla collaudata esperienza di chi mastica calcio da una vita.
E loro, Michele da Manfredonia e Antonio da Milano, hanno sposato il progetto.
Ieri nella sede di viale Castelnuovo la firma che li lega al club granata, con Dell’Oglio che si occuperà anche di settore giovanile.
Così se anni fa a Firenze nacque la B2 (Baggio-Borgonovo), nel paese delle campane è già febbre da D2 (D’Ambrosio – Dell’Oglio), sigla che vuole essere di buon auspicio dopo le 14 stagioni passate in quarta serie. Tuttavia il primo obiettivo sarà proprio quello di dimenticare il passato e concentrarsi sul presente. Che oggi si chiama Trivento, dove i ragazzini dell’Olympia affronteranno la prima sfida di Coppa Italia.
“Siamo partiti con netto ritardo – ammette Mario Russo – ma l’aver affidato le chiavi dell’auto a gente come D’Ambrosio e Dell’Oglio ci inorgoglisce e al tempo stesso ci spinge ad essere ottimisti. Dopo anni di serie D occorre subito calarsi nel nuovo torneo dove tutti ci aspettano per farci lo sgambetto. Ripartiamo dai giovani che rappresentano il futuro di questo sport, ma al tempo stesso monitoreremo il mercato per capire se ci sarà l’opportunità di fare qualche buon affare. Dopo il Covid, stadi chiusi e una retrocessione, fondamentale sarà ricreare l’entusiasmo di una piazza alla quale chiediamo incondizionato appoggio e sostegno”.
Chioccia del gruppo Piergiulio Litterio, 365 gettoni e 11 gol in maglia granata. Altro elemento su cui si punta tantissimo, il ritrovato e talentuoso under Basilio Antonelli, con un passato nelle giovanili della Roma di Bruno Conti. E poi a difesa dei pali l’esperto Francesco Maggi. Il resto è tutto da scoprire.
In bocca al lupo vecchio Grifo!