“Quella di D’Alfonso è la Regione degli spot che producono solo confusione e ritardi e si sta confermando tale anche sull’annosa questione che riguarda la Polizia provinciale. Non è più accettabile l’atteggiamento assunto in questi mesi e soprattutto non è possibile fare a meno di un Corpo di polizia che svolge un ruolo fondamentale di vigilanza ambientale, ittico-venatoria, sull’uso del suolo e del sottobosco oltre che di protezione civile”.
E’ quanto dichiara il Consigliere regionale, Mauro Febbo che ha presentato una diffida (che si allega) al Presidente della Giunta Regionale, al vice Presidente Lolli, ai 4 Presidenti delle Province, ai Direttori Gerardis e D’Aristotele, affinché diano immediata esecuzione agli accordi già presi ed alla volontà in tal senso manifestata dal proprio vice Presidente Lolli, assumendo in particolare ad horas un atto di indirizzo alle quattro Province per chiarire e sottolineare che il Personale esistente della Polizia Provinciale rimane nei singoli ruoli di esse Province, che quindi non ha alcun motivo o onere di iscriversi nel predetto Portale Governativo della mobilità, e che infine il Personale stesso sarà utilizzato dalla Regione Abruzzo con l’istituto dell’avvalimento secondo specifiche convenzioni da sottoscrivere tra Regione e singole Province, ed in ogni caso con oneri finanziari a carico del bilancio regionale”.