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  • Ponte Sente chiuso, i manifestanti: «Pronti a bloccare i tir delle pale eoliche»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Ponte Sente chiuso, i manifestanti: «Pronti a bloccare i tir delle pale eoliche».

    Manifestazione di protesta questa mattina mentre gli operai della Provincia di Isernia sbarravano il viadotto che separa le due regioni.

    L’idea iniziale era quella di andare sul ponte Sente, quello chiuso definitivamente al traffico dalle ore 13 di oggi, e fare a pezzetti le tessere elettorali, in segno di protesta contro l’indifferenza delle istituzioni. Alla fine i manifestanti, un nutrito e agguerrito drappello composto in massima parte da donne e mamme, non hanno strappato le tessere, ma hanno gridato alle telecamere delle tv locali e della Rai tutta la loro rabbia per l’ennesima strada che chiude al traffico. La rabbia per l’impotenza contro le istituzioni che se ne strafregano di un intero territorio, quelle stesse istituzioni che prima di chiudere le strade e i ponti hanno chiuso l’ospedale di Agnone, rendendo l’Alto Vastese e l’Alto Molise molto più simili ad un deserto che ad una zona civilizzata. Senza servizi, senza scuole, senza strade, senza sanità e ora la batosta finale, la chiusura fino a data da destinarsi del viadotto “Longo” detto volgarmente Sente che collegava due territori e due comunità. Scambi economici, culturali e sociali troncati di netto perché il ponte, che solo quindici giorni fa non destava particolari preoccupazioni, è improvvisamente diventato ad alto rischio di crollo. L’ennesimo cazzotto in faccia a chi caparbiamente si ostina a vivere nella “terra di nessuno” a cavallo tra le Province di Isernia e Chieti. 

    «Ci mettessero i loro figli sull’autobus su quella strada in totale dissesto, magari con la neve d’inverno, che hanno proposto come percorso alternativo» si sfoga una mamma, una delle tante che è scesa in piazza, anzi sul ponte, per difendere il diritto alla viabilità e all’istruzione, ad essere cittadini come tutti gli altri abruzzesi e molisani. 

    E qualcuno va oltre, minacciando eclatanti azioni di protesta: «Blocchiamo i tir che portano le pale eoliche, quegli stessi tir che fino a l’altro ieri hanno percorso centinaia di volte il ponte Sente oggi divenuto improvvisamente a rischio crollo».

    E se lo hanno detto lo faranno, perché le donne dell’Alto Vastese, si sa, hanno le palle.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

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