VASTOGIRARDI – Se altrove il postino suona sempre due volte, a Vastogirardi pare non suoni affatto. Non quando c’è la neve.
«Si avvisano i cittadini che entro oggi, o al massimo nella giornata di domani, sarà di nuovo recapitata la corrispondenza in paese e nelle frazioni da parte di Poste Italiane. Dopo un sollecito da parte del Comune, Poste provvederà al più presto scusandosi per il disagio imputabile alle avverse condizioni climatiche».
E’ il surreale annuncio fatto dall’amministrazione comunale di Vastogirardi dove pare che la posta non venga consegnata dall’inizio della fase del maltempo, parliamo di mezzo mese, giorno più giorno meno. Nonostante la neve non sia certo una novità in Alto Molise e nonostante la constatazione che grossi disagi alla circolazione stradale non ci siano stati in questi giorni di maltempo, chi aspettava la consegna di un pacco, di una lettera o di una raccomandata ha atteso invano l’arrivo del postino o della classica postina. Per giorni. Un incredibile disservizio che è semplicemente frutto della politica dei tagli agli uffici periferici e al personale operato da Poste Italiane, che essendo una società deve fare utili a volte anche a detrimento del servizio erogato. Nei piccoli centri montani già la consegna della corrispondenza è scesa dall’essere un servizio giornaliero al venire assicurata solo a giorni alterni o addirittura una volta alla settimana. Quando c’è neve, poi, anche questa tempistica salta e si registrano casi limite come quello di Vastogirardi, letteralmente dimenticato da Poste Italiane. Un disservizio così duraturo che il Comune si è visto costretto ad intervenire, in nome e per conto dei suoi concittadini, chiedendo a Poste di riattivare il servizio di consegna della corrispondenza. Altro che digital divide…