Profughi: centri di accoglienza irregolari e Prefetture «distratte».
Gilberto Negretti di “Noi con Salvini” elogia il lavoro dei Nas e punta l’indice sugli uffici territoriali del Governo che fanno finta di niente.
«Un altro centro di accoglienza immigrati chiuso in Abruzzo – commenta Gilberto Negretti, responsabile regionale immigrazione e sicurezza Noi con Salvini Abruzzo – per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, criticità in materia di sicurezza sul lavoro, sovraffollamento e addirittura alcuni posti letto ricavati in un sottotetto alto poco più di un metro».
E’ quanto avrebbero accertato i Carabinieri del Nas di Pescara durante un controllo in una struttura di accoglienza per migranti che si trova nel centro di Sulmona (AQ).
La Prefettura dell’Aquila si conferma particolarmente «distratta – continua Negretti – nei confronti dei gestori profumatamente pagati e delle loro strutture destinate ad accogliere i richiedenti asilo»; dopo Alfedena e Scontrone è la volta di Sulmona.
E la domanda che Noi con Salvini Abruzzo si pone, è «come si sia resa possibile una “distrazione” così palese in netta violazione dei SERVIZI MINIMI GARANTITI imposti dal bando di gara in relazione alle strutture».
E in particolare, nel bando, si specifica:
– Strutture di accoglienza.
L’Ente gestore ha l’obbligo di avvalersi di strutture munite di destinazione urbanistica compatibile con il servizio in oggetto, ubicate nel territorio della provincia dell’Aquila, che rispettino la normativa in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica.
– Requisito tecnico-organizzativo
Essere in possesso di certificazione urbanistica e sanitaria, ovvero allegare ricevuta di richiesta di certificazione al Comune, per i locali/strutture che saranno utilizzati per i servizi oggetto della presente gara; si evidenzia che ogni struttura dovrà accogliere da un minimo di n. 4 ad un massimo non superiore a n. 50 persone.
«Da non sottovalutare eventuali responsabilità civili e penali in relazione alla sottoscrizione di Dichiarazione sostitutiva di atto notorietà, resa ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000 con cui vengono elencali i locali/strutture che saranno utilizzati per i servizi oggetto della presente gara e che gli stessi sono in possesso di certificazione urbanistica e sanitaria». – aggiungono dal movimento
«A questo punto – conclude Negretti – la Prefettura deve assolutamente chiarire come sia stato possibile autorizzare senza controllo strutture palesemente non a norma con i suddetti requisiti così come accertato dai Nas. Già è folle che il Governo abbia speso – solo nel 2015 – oltre 3,3 miliardi di euro per la gestione di immigrati la cui grandissima parte rivelatisi clandestini senza il possesso dei requisiti per avere la protezione internazionale; diventa poi inaccettabile sapere che questa montagna di soldi vanno a soggetti spregiudicati che nemmeno erogano servizi per i quali sono profumatamente pagati».