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  • Referendum contro la caccia, ricorsi delle associazioni venatorie

    In merito alla notizia secondo cui il comitato organizzatore del referendum Sì aboliamo la caccia, in data 26 ottobre 2021, avrebbe ottenuto una proroga per la consegna dei moduli in cui sono state raccolte le firme dei sottoscrittori e ne avrebbe richiesta un’altra al Ministero della Giustizia per il deposito delle firme, la Cabina di Regia del Mondo Venatorio intende fare alcune precisazioni importanti.

    Le associazioni venatorie riconosciute e il CNCN, riuniti nella Cabina di regia venatoria, hanno seguito da vicino l’attività dei promotori sin dall’inizio della presentazione dell’iniziativa e attestano che il Comitato Si Aboliamo la caccia ha già ottenuto un mese di proroga a causa dello stato d’emergenza (come da art.11, comma 1-bis, del d.l. 22 aprile 2021, n. 52); considerato inoltre l’assenza di disposizioni di leggi che consentano di poter rimandare ulteriormente, i termini prescritti per il deposito della richiesta devono adesso considerarsi perentori.

    Di conseguenza, le singole Associazioni riunite nella Cabina di regia venatoria hanno presentato diversi esposti ufficiali all’ufficio centrale per il referendum presso la Suprema Corte di Cassazione affinché disattenda ogni richiesta di proroga per la presentazione delle firme e/o la ricezione dei relativi certificati elettorali dei sottoscrittori e ogni istanza di sanatoria, come da disposizioni di legge (ex art. 32, comma 3, della legge n. 352 del 1970 in relazione alla violazione degli artt. 8 e 38 della medesima legge).

    Componenti della cabina di regia del mondo venatorio: Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, AnuuMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina, CNCN (Comitato Nazionale Caccia Natura).

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