Il Manager della ASL ha deciso: dal primo luglio al 31 agosto prossimi la Asl di Lanciano, Vasto, Chieti, ha programmato il potenziamento dell’assistenza medica ai turisti. Il provvedimento andrà in vigore nei comuni di San Salvo, Vasto, Torino di Sangro e Fossacesia. Restano fuori le altre località di mare, ma soprattutto, e questa ormai non è una sorpresa, restano fuori le zone collinari e i paesini di montagna dove, forse secondo il Manager della ASL i turisti non ci sono oppure non meritano lo stesso trattamento. Ma non è più una novità, sono ormai 5 anni che i centri costieri, i comuni grandi e le città capoluogo hanno tutto in materia sanitaria, mentre nei piccoli comuni dell’ alto vastese viene tagliato tutto, chiuso l’ospedale di Gissi, chiusa la guardia medica di Celenza Sul Trigno, il servizio pediatrico ridotto a 2 ore a settimana, il servizio ambulanza è H12 ed è senza medico a bordo, etc. L’ Assessore alla sanità Paolucci che, anche in questo lembo di terra ha preso voti, si faccia sentire anche perché è arrivato il momento di mantenere fede alle promesse elettorali: “discontinuità nella gestione della sanità nella nostra regione e in modo particolare nella nostra ASL Lanciano Vasto Chieti”. Inoltre, assessore Paolucci, ci appaiono immotivate le scelte sulla chiusura della guardia medica di Celenza Sul Trigno, scelta che penalizza alcuni comuni e ne avvantaggia altri. Mi appello a Lei, assessore alla sanità Paolucci e le chiedo se sia giusto continuare con questo uso “aritmetico” della sanità o se non sia il caso di mantenere fede alle sue dichiarazioni in campagna elettorale e dare discontinuità nella ASL Lanciano Vasto Chieti.
Daniele Leone