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  • “Se ci fosse luce sarebbe bellissimo”, atto unico per dieci corpi e strumenti elettronici

    Da oggi, giovedì 13 novembre a domenica 16, il MAXXI L’Aquila ospita un ricco fine settimana di iniziative per la chiusura di True Colors. Tessuti: movimento, colori e identità la mostra a cura di Monia Trombetta con Chiara Bertini, Fanny Borel e Donatella Saroli, realizzata con il sostegno di CdP – Cassa Depositi e Prestiti e con il Patrocinio del Comune dell’Aquila e dedicata alle molteplici possibilità artistiche ed espressive del tessuto .

    Primo appuntamento in calendario oggi per IN-TESSUTO. Giornata di studio sulla conservazione e il restauro dei tessuti nelle pratiche artistiche contemporanee. Un’occasione di riflessione sul tessuto come materia, linguaggio e strumento di ricerca nel contemporaneo, un luogo di confronto e condivisione di saperi culturali e tecnici sulla conservazione e sul restauro dei tessuti nelle arti contemporanee. L’iniziativa nasce dal percorso curatoriale della mostra, che ha proposto un dialogo costante tra fili reali e simbolici, tra gesti manuali e pensieri critici: tessere, ricucire, tagliare, rammendare, rabberciare e tingere sono azioni che rimandano ai processi attraverso cui si costruiscono e mantengono relazioni e che possono essere lette come metafore del modo in cui interagiamo con il mondo, con gli altri e con l’ambiente.

    Domani, Venerdì 14 novembre alle 19 ultimo appuntamento con la rassegna cinematografica Suggestioni, realizzata in collaborazione con l’Associazione L’Aquila Film Festival, che ha proposto pellicole d’autore ispirate ai temi e alle atmosfere della mostra True Colors. Chiusura con Volver di Pedro Almodóvar, film in cui attraverso abiti, oggetti e ambientazioni, il regista costruisce un universo visivo in cui il colore racconta, più delle parole, la forza e la complessità dei personaggi femminili. Il rosso diventa così un elemento narrativo centrale: simbolo di passioni, legami e segreti, ma anche metafora di vita, dolore e rinascita. Ingresso alla proiezione è libero con prenotazione online.

    Appuntamento clou del fine settimana è il talk con l’artista Paola Pivi, una delle protagoniste della mostra True Colors, tra le artiste italiane più affermate a livello internazionale in grado di costruire, attraverso la sua pratica, un universo in cui tutto sembra possibile. L’appuntamento, in programma sabato 15 novembre alle ore 12 la vedrà in dialogo con Monia Trombetta, responsabile esecutivo della programmazione del MAXXI e curatrice della mostraUn incontro speciale per approfondire la ricerca e il linguaggio visivo dell’artista da sempre orientata verso la libertà espressiva, la sperimentazione e l’apertura al meraviglioso e l’indagine di forme di conoscenza che si aprono alla sfera della spiritualità, dell’intuizione e della sensibilità. L’incontro, a ingresso libero fino a esaurimento posti, con introduzione musicale di Karma Culture Brothers, si terrà nella Sala della voliera che ospita anche l’opera di Paola Pivi Share, but it’s not fair, installazione composta da circa quattrocento cuscini realizzati con abiti di monaci tibetani, sospesi come un ricamo d’aria, che trasforma lo spazio espositivo in un ambiente etereo e contemplativo.

    Domenica 16 novembre, alle ore 12 il programma del fine settimana si chiude con la performance site-specific di Elena Bellantoni Se ci fosse luce sarebbe bellissimoatto unico per dieci corpi e strumenti elettronici che, intrecciando abiti-scultura, corpo e spazio, crea una tessitura di gesti individuali e collettivi. L’azione performativa si sviluppa come un percorso diffuso nelle diverse sale del museo e, attraverso una partitura di movimenti individuali che confluiscono in un’azione collettiva ideata con Francesca Romana Sestili, l’artista indaga il concetto di habitus, inteso come insieme di comportamenti spontanei che definiscono l’identità e la postura dell’essere umano nel mondo. Gli abiti-scultura, realizzati in lino rosa e velluto grigio-azzurro in collaborazione con Dino Zoli Textile, evocano il corpo e il lavoro, con forme trapezoidali che rimandano alle gonne dei dervisci danzanti, ai costumi futuristi. I musicisti Alessio Gabriele e Maria Cristina De Amicis, protagonisti dell’azione sonora, accompagnano i dieci danzatori grazie a strumenti elettronici e partiture live, creando un intreccio tra suono, corpo e spazio.

    Il titolo, tratto dall’ultima lettera di Aldo Moro alla moglie, diventa metafora di resistenza e speranza ad affermare che anche nella chiusura e nell’isolamento, l’artista cerca la possibilità di una luce. L’ingresso alla performance è libero fino a esaurimento posti.

    Inoltre, ad arricchire ulteriormente l’offerta artistica, sabato 15 novembre, alle 19 nella sala della Voliera appuntamento con la musica dei Solisti Aquilani con la direzione artistica di Maurizio Cocciolito per l’omaggio a due significative figure della musica italiana colta contemporanea del Novecento: Luigi Dallapiccola, di cui ricorre il cinquantenario della scomparsa, e Aldo Clementi, nel centenario della nascita. Il concerto dal titolo Musica, parola, visualità: Luigi Dallapiccola e Aldo Clementi è curato e introdotto da Raffaele Pozzi, ordinario di Musicologia e Storia della musica all’Università Roma Tre. Il programma dedicato a Luigi Dallapiccola mette in evidenza il legame tra parola poetica e musica attraverso tre lavori significativi: Due liriche di Anacreonte (1945), Quattro liriche di Antonio Machado (1948) e Goethe-Lieder (1953), esempi della sua raffinata ricerca espressiva e dodecafonica. La seconda parte, in omaggio ad Aldo Clementi, esplora la relazione tra musica e arti visive con Reticolo: 4 (1968), B.A.C.H. (1970) e Concertino (1999), opere che rivelano l’interesse del compositore per le strutture percettive e le trame sonore statiche. Un’occasione per riscoprire due figure fondamentali del panorama musicale del XX secolo, unite da un comune rigore compositivo e da un costante dialogo tra linguaggio, forma e visione artistica. L’ingresso al concerto è libero su prenotazione online.

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