La linea del trasporto pubblico Carovilli – Zona industriale di Atessa è saltata, soppressa senza alcun preavviso agli oltre trenta pendolari che ne usufruiscono in questo periodo nonostante lo stop alla produzione della Sevel per mancanza di rifornimenti di componentistica elettronica.
Sembra quasi che tutto il mondo lavorativo dell’Alto Molise e del Vastese ruoti attorno alla Sevel. Basta infatti che il colosso industriale fermi la produzione per mancanza di pezzi e componenti che va il tilt anche il trasporto pubblico. Succede, appunto, in Alto Molise, dove, stando almeno al racconto dei pendolari, la linea da e per la zona industriale della Val di Sangro che parte da Carovilli è stata soppressa.
«Oltre al danno la beffa, – commentano amareggiati i pendolari dei vari centri montani del Molise – abbiamo pagato regolarmente l’abbonamento per l’autobus, ma il gestore del servizio ha pensato di sopprimere le corse per la zona industriale della Val di Sangro in seguito allo stop di produzione della Sevel. In quel sito produttivo non c’è solo la Sevel, ma anche tante altre aziende che continuano a lavorare e che richiedono a noi dipendenti di essere presenti sul posto di lavoro. Dobbiamo pagare l’abbonamento al trasporto pubblico e questo non ci viene assicurato. E quindi ora, per l’intera settimana di stop della Sevel, siamo costretti a prendere le nostre autovetture per andare al lavoro, con l’intuibile aggravio di spese. Non solo siamo costretti a viaggiare su mezzi vecchi che si rompono un paio di volte a settimana, ora ci lasciano addirittura a piedi perché la Sevel ha fermato la produzione. Cosa altro dobbiamo sopportare?».