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  • Spaccio di cocaina, hashish e marjuana: tre arresti nel Lancianese

    L’operazione convenzionalmente denominata “DANCE MONKEY” ha consentito di individuare un’attività criminosa, dedita sostanzialmente alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, posta in essere dagli arrestati e dagli altri indagati, i quali avevano creato una intensa rete di micro spaccio capace di assicurare la fornitura di diversi tipi di droghe. L’area interessata dai movimenti illeciti comprendeva non solo la città di Lanciano ma anche altri Comuni dell’entroterra e fino a raggiungere la fascia costiera.


    Le investigazioni, durate 6 mesi circa, sono state avviate nel mese di Settembre 2019 a seguito di indagini scaturite da un fatto di violenza commesso da due degli odierni arrestati ai danni di un 63 enne di Casoli intervenuto a difesa del figlio 28enne reo, secondo loro, di non aver saldato un conto di droga. Venivano quindi avviati mirati servizi di osservazione e pedinamenti successivamente ampliati mediante l’esecuzione di attività tecnica di intercettazione di 23 utenze mobili in uso agli indagati che man mano emergevano, intercettazioni ambientali, riprese video e controllo GPS di 5 autovetture. L’articolata attività info-investigativa condotta dagli investigatori del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile, (in particolare sono state intercettate migliaia di ore di conversazioni telefoniche, eseguiti altrettanti servizi di osservazione e pedinamento) ha consentito di acclarare inconfutabili elementi di colpevolezza a carico di 16 indagati, nei confronti di 5 dei quali il G.I.P. del Tribunale di Lanciano Dr. Massimo CANOSA ha ritenuto, concordando con le risultanze investigative proposte, emettere motivati provvedimenti restrittivi in ordine ad un accertato e redditizio spaccio di cocaina, hashish e marjuana, che vedeva un bacino molto ampio di consumatori (oltre 100 tossicodipendenti sono stati identificati ed ascoltati), attività alla quale si ricollega anche l’uso di minacce ed azioni violente volte a costringere al pagamento i clienti riottosi o poco affidabili.


    Le ipotesi di reato accertate vanno dalla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti passando per il furto aggravato, l’estorsione, il danneggiamento seguito da incendio, le lesioni personali ed il porto abusivo di armi. Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Lanciano, supportati da unità cinofile antidroga del Comando Provinciale di Chieti e dai colleghi delle Compagnie di Ortona e Atessa, hanno dato la materiale esecuzione a 5 ordinanze di custodia cautelare (3 ai domiciliari, 1 obbligo di dimora ed 1 obbligo di firma) nei confronti di:

    • M.C. 28 anni di Paglieta;
    • A.M., 20 annida Santa Maria Imbaro;
    • M.S., 30 anni di Lanciano;
    • A.P. 52 anni di Fara San MArtino; (Obbligo di dimora)
    • I.F. 42 anni di Casoli (Obbligo presentazione P.G.)
      Nel corso dell’esecuzione delle misure restrittive, sono state eseguite anche 6 perquisizioni domiciliari che hanno permesso il recupero di 10 grammi di marijuana già suddivisa in dosi; pertanto, i risultati complessivamente ottenuti sono i seguenti:
      -nr.3 arresti su O.C.C.;
      -nr.4 arresti in flagranza effettuati nel corso delle indagini;
      -nr. 11 persone segnalate in stato di libertà;
    • 1 Kg. complessivo di stupefacenti per oltre 1000 dosi;
    • 7.500 Euro sequestrati quale provento dell’attività illecita.

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