(ANSA) – L’AQUILA – Condannato a 20 anni di reclusione, dalla Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila, il trentacinquenne Fabio Di Lello, dopo i 30 anni inflitti in primo grado dalla Corte d’Assise di Lanciano (Chieti), per l’uccisione a colpi di pistola di Italo d’Elisa, 21 anni, avvenuta davanti a un bar di Vasto (Chieti) il primo febbraio 2017. Sette mesi prima il giovane aveva investito con la sua auto la moglie di Di Lello, Roberta Smargiassi, che era alla guida di uno scooter. La donna si schiantò contro un semaforo, cadde sull’asfalto e morì poco dopo in ospedale. Il procuratore della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio, che aveva istruito il processo in Corte d’Assise di Lanciano, in primo grado aveva chiesto l’ergastolo per Di Lello.
La condanna a 30 anni, per omicidio volontario premeditato, era effetto dello sconto di pena previsto dal giudizio abbreviato.
Sparò e uccise l’investitore della moglie, pena ridotta per Di Lello
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