«La decisione del TAR della Regione Veneto di sospendere la caccia da appostamento alla tortora selvatica, prevista l’1 ed il 2 settembre prossimi è una umiliazione per l’intero comparto venatorio dovuta all’insipienza dei Governanti. Con vari atti di sindacato ispettivo in sede parlamentare a mia firma, ho richiesto la tempestiva riunione della Conferenza Stato-Regioni per l’approvazione del piano di gestione della tortora selvatica che il mondo venatorio, così come le competenti Autorità europee, aspettano da una vita. Le Regioni si sono trovate immediatamente d’accordo sull’adozione del piano, con l’unico problema che l’ISPRA è totalmente sparita da questo processo e non ha ancora presentato alcun documento. Senza la presentazione del piano di gestione da parte dell’Istituto, la Conferenza Stato-Regioni non può porre fine all’iter. Non è tollerabile che l’ISPRA si sottragga in questo modo alle proprie funzioni, e forse sarebbe il caso di permettere alle Regioni di dotarsi dei propri istituti regionali per agevolare queste procedure. Ma quello che tutti ci chiediamo è: che fine hanno fatto l’ISPRA ed il piano di gestione? Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al Ministro Cingolani nella speranza di far luce, quanto prima, su questo imbarazzante mistero».
E’ quanto dichiara l’onorevole Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia
Stop alla caccia alla tortora, Caretta: «Manca il piano di gestione dell’Ispra»
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