• In evidenza
  • Termoli – San Vittore, Antonio Federico (M5S) spiega il perché della bocciatura

    ROMA. Inammissibile l’emendamento al Milleproroghe, presentato dalla Lega, per finanziare la superstrada Termoli-San Vittore.

    A spiegare le ragioni in un post su facebook, l’onorevole dei 5Stelle, Antonio Federico.

    “La Lega ha presentato un emendamento al Milleproroghe che voleva togliere 900 milioni di euro dal fondo per il Reddito di cittadinanza ed investirlo per realizzare una strada a quattro corsie tra Termoli e San Vittore – scrive Federico -. Stessa operazione ha fatto anche per altre realtà territoriali. Demagogia di ‘bassa lega’, considerando che una infrastruttura non può finire in un decreto che prevede, appunto, ‘proroghe’. Si prova a confondere e creare contrapposizioni tra i cittadini proponendo interventi che, anche proceduralmente, si sa benissimo non potrebbero mai essere approvati. Tant’è che i Presidenti delle Commissioni riunite di Bilancio e Affari Costituzionali, insieme agli Uffici tecnici, hanno ritenuto l’emendamento inammissibile, ovvero non potrà nemmeno essere messo in votazione.  Di questi giochini – prosegue il parlamentare molisano – in Parlamento ne vedo ogni giorno, ma sorprende che in Molise l’assessore, Vincenzo Niro dica che questa era una “opportunità concreta” e che “votare contro sarebbe uno sgarbo alla regione”! Gli investimenti infrastrutturali si programmano e si concertano con il Governo, con i Ministeri, con l’Anas, non con estemporanei interventi legislativi pensati solo per fare clamore. Infatti già abbiamo portato questo intervento all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e ai vari Tavoli di aggiornamento del Contratto di programma con Anas.  Quindi non vorrei che la Lega avesse utilizzato le carenze infrastrutturali regionali solo per fare politica in Parlamento.  Ad ogni modo – concludo – confermo la mia disponibilità ad una interlocuzione a tutti i livelli istituzionali che, del resto, c’è sempre stata”.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.