• In evidenza
  • Torna ad Agnone “La Mela di AISM”: 18 anni di volontariato per Clemente Zarlenga

    Torna anche ad Agnone “La Mela di AISM”, la storica manifestazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che dal 3 al 5 ottobre 2025 coinvolgerà oltre 5.000 piazze italiane per sostenere la ricerca scientifica contro la sclerosi multipla e le patologie correlate.

    Il volontariato che fa la differenza – Nella cittadina altomolisana, il punto di riferimento dell’iniziativa è l’instancabile Clemente Zarlenga, volontario che dal 2007 ha fatto della lotta alla sclerosi multipla una missione di vita. In 18 anni di attività, Zarlenga ha infatti raccolto circa 50.000 euro attraverso le varie iniziative AISM, diventando un simbolo del volontariato locale.

    I numeri dell’iniziativa nazionale – L’edizione 2025 de “La Mela di AISM” vedrà scendere in campo 14.000 volontari in tutta Italia, pronti a distribuire circa 255.000 sacchetti da 1,8 kg contenenti mele Granny Smith, Golden e Noa Red. Le mele sono fornite gratuitamente da Apo Conerpo, la più grande organizzazione di produttori ortofrutticoli d’Europa, attraverso le cooperative socie Agrintesa di Faenza e Patfrut di Ferrara. Ad Agnone, come da tradizione, Zarlenga allestirà il banchetto in Piazza Giovanni Paolo II, dove i cittadini potranno contribuire con una donazione di 10 euro per ogni sacchetto.

    Una malattia che colpisce i giovani- La sclerosi multipla è una patologia che colpisce principalmente giovani tra i 20 e i 40 anni, con un’incidenza maggiore nelle donne. In Italia sono circa 144.000 le persone affette da sclerosi multipla e patologie correlate. I fondi raccolti durante l’iniziativa serviranno per potenziare i servizi sul territorio e sostenere la ricerca scientifica, settore in cui negli ultimi anni sono stati compiuti importanti progressi. L’evento si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e rappresenta un appuntamento fisso per migliaia di volontari che ogni anno rinnovano il loro impegno nella lotta contro questa malattia.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento