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  • Trecento metri cubi di rifiuti speciali, denunciati un imprenditore e la proprietaria del terreno

    I Militari del Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara e della Stazione Carabinieri di Cepagatti (PE), in attuazione di un decreto delegato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara, Dott. Fabrizio Cingolani, a seguito di richiesta del Pubblico Ministero, Dott.ssa Anna Benigni, della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito il sequestro preventivo di un’area in Via della Porta di Cepagatti (PE) nei confronti di un imprenditore e della proprietaria di una parte del terreno, indagati per concorso in realizzazione di discarica abusiva.

    Sulla superficie sequestrata si trovano sia una struttura industriale, con tettoria e piattaforma in calcestruzzo, sotto cui sono stati abbandonati in diverse occasioni circa 300 metri cubi di rifiuti, tra cui materie plastiche, bancali in legno dismessi, materassi, mobili, etc., sia cinque cassoni scarrabili, tre dei quali risultano chiusi e due ricolmi di rifiuti di diversa tipologia, da caratterizzare.

    Per la loro conservazione sono stati nominati custodi giudiziari i proprietari dei terreni, uno dei quali risulta anche parte lesa, avendone acquisito da poco la proprietà.

    «Gli indagati, – ha affermato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara – per l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata rischiano, se ritenuti colpevoli, oltre alla confisca del terreno adibito a discarica e all’obbligo di bonifica dello stesso, l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro, oppure l’arresto da uno a tre anni e l’ammenda da 5.200 a 52.000 euro, se la discarica è destinata, anche in parte, allo smaltimento di rifiuti pericolosi».

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