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  • Trenta guariti ad Agnone: il picco è ormai alle spalle

    Trenta guariti e riammessi nella società. E’ questo il dato confortante comunicato dal sindaco di Agnone, Daniele Saia, quale report della settimana appena trascorsa. Il numero di positivi, in città, scende dunque a settantaquattro, a dimostrazione che le azioni poste in campo dal personale sanitario e dalla stessa amministrazione stanno dando i frutti sperati in termini di contenimento della circolazione del virus.

    I cluster sono finalmente sotto controllo, ma questo non può essere l’alibi per abbassare la guardia, come va ripetendo lo stesso primo cittadino. «Anche nella settimana appena alle spalle è continuata la diminuzione dei casi di positività al coronavirus. – ha spiegato il sindaco Saia – Il picco massimo è ormai alle spalle, quello di 118 positivi sul nostro territorio. Pur essendo passata la regione Molise in zona arancione, – ha poi precisato il primo cittadino – il presidente Toma ha preferito mantenere attive misure più restrittive per il territorio di Agnone, proprio al fine di contribuire ad uscire definitivamente dalla fase critica che abbiamo attraversato. Restano aperti, come da ordinanza del presidente Toma, barbieri, parrucchieri ed estetisti e altre attività potranno lavorare in modalità asporto in base al proprio codice di appartenenza».

    Fino al prossimo 28 marzo, dunque, Agnone resta in zona rossa, così come previsto dall’ordinanza del governatore. Tra l’altro lo stesso Saia ha firmato una sua ordinanza sindacale con la quale ha prorogato la validità di alcuni divieti già previsti in precedenza. «È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Si legge nell’ordinanza numero 16 firmata da Saia nei giorni scorsi. Quello che lascia perplessi, più di altre cose, è la seguente decisione: «E’ prorogata al 28 marzo 2021 la chiusura dell’uso pubblico della strada Panoramica “Pietro Mennea”». Cioè si può andare dal parrucchiere, dove si sta in un ambiente chiuso e a stretto contatto con l’operatore, ma non si può camminare, da soli e all’aperto, lungo la strada panoramica. Una evidente contraddizione che lascia l’amaro in bocca a molti agnonesi che, soprattutto in questo perdurante periodo di emergenza sanitaria, hanno la necessità di fare movimento e stare all’aria aperta letteralmente per non impazzire dentro le mura domestiche. Ovviamente l’intenso del sindaco Saia è quello di scongiurare possibile occasioni di assembramento.

    Inoltre nella stessa ordinanza si legge che «è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale».

    E’ ulteriormente prorogata la sospensione dell’attività didattica nei locali delle scuole di ogni ordine e grado del territorio del Comune di Agnone fino al 28 marzo 2021, «restando sempre impregiudicate le autonome iniziative del Dirigente Scolastico circa l’organizzazione della didattica a distanza». Tornando alle buone notizie, invece, come riferisce lo stesso sindaco, «è proseguita la campagna vaccinale sul territorio di Agnone e dell’Alto Molise».

    «Molti ultraottantenni hanno ricevuto la seconda dose di vaccino, come previsto dal cronoprogramma sanitario, – ha aggiunto il sindaco Saia – e durante le operazioni è andato tutto bene. Ultimeremo i richiami delle vaccinazioni nel corso del prossimo fine settimane, con l’aggiunta di un giorno, il venerdì, contando così di vaccinare tutti gli ultraottantenni, anche quelli che si sono iscritti in seguito e magari aggiunti agli elenchi negli ultimi giorni».

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