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  • Truffa e sostituzione di persona, tre denunciati

    I Carabinieri della stazione di Vasto, al termine di accertamenti investigativi, hanno deferito alla locale Procura della Repubblica tre persone per truffa e sostituzione di persona.
    Le indagini sono state avviate a seguito della presentazione di tre distinte denunce presso gli Uffici del Comando Stazione ove le persone offese hanno rappresentato di essere state truffate con le seguenti modalità:
    ▪ un uomo residente in Vasto ha ricevuto sul proprio cellulare un sms con un link internet ingannevole in quanto recante nel dominio la dicitura di un noto Istituto di Credito.
    Successivamente è stato contattato da un’utenza fissa, risultata essere un numero virtuale, il cui interlocutore, spacciandosi per un funzionario bancario, ha invitato a scaricare un’applicazione sul proprio cellulare, generando operazioni finanziarie in suo favore per circa 6000 euro. Gli
    accertamenti esperiti hanno consentito di individuare il responsabile in un pluripregiudicato di Pescara.
    ▪ una ragazza vastese ha reperito su un noto portale di e-commerce un telefono cellulare ad un prezzo vantaggioso contrattando con il venditore l’acquisto. Dopo aver eseguito un bonifico bancario dell’importo di 650 euro non ha ricevuto il cellulare e, dopo reiterati solleciti, non ha avuto più alcuna notizia. Gli accertamenti esperiti hanno consentito di individuare in un pregiudicato forlivese il responsabile della truffa.
    ▪ una ragazza di Vasto aveva messo in vendita on line un utensile domestico. Veniva contattata da una persona che le inviava copia di un bonifico bancario di 500 inducendola ad effettuare una spedizione presso un indirizzo, poi risultato fittizio. Il bonifico bancario, benché risultasse
    apparentemente non più revocabile, in realtà si è rivelato falso a consegna dell’utensile già avvenuta. Le indagini hanno consentito, anche in questo caso, di individuare in una persona di Roma, l’autore della truffa.


    Il sempre più ricorrente utilizzo del web per effettuare acquisti ha generato, nel tempo, inevitabili insidie (sia per i venditori che per gli acquirenti), che possono essere arginate con alcune accortezze.
    Il consiglio, prima di eseguire pagamenti per acquisti in rete, è quello di:

    • diffidare sempre da prodotti economicamente particolarmente vantaggiosi:
    • inviare documenti di identità a utenti non chiaramente identificabili;
    • diffidare da chiamate da numeri non riconducibili a persone fisiche o giuridiche agevolmente
      individuabili:
    • evitare di spedire prodotti prima di verificarne l’avvenuto effettivo pagamento o prediligere
      pagamenti in contrassegno o con carte prepagate che abbiano coperture di garanzia;
    • denunciare sempre alle Forze dell’Ordine quanto accaduto;
    • in presenza dei presupposti giuridici, costituirsi parte civile ai sensi dell’art. 78 del Codice di
      Procedura Penale.

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