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  • Un fiore sul luogo dove furono trucidati i fratelli Fiadino, Capracotta onora i suoi martiri per la libertà

    «Il 25 Aprile è una festa nazionale. Ed è la festa più bella perché ricorda la Libertà, riconquistata dopo il giogo nazi-fascista. Ma quella riconquista ha avuto un costo, anche in sacrifici di vite umane. E ogni comunità, piccola e grande, ha le sue tragedie, i suoi lutti, i suoi atti eroici costati molto cari. Noi a Capracotta celebreremo il 25 aprile deponendo un fiore nel luogo dove furono fucilati i fratelli Fiadino, vittime della più odiosa delle pratiche nazi-fasciste, la rappresaglia. Lo faremo anche per ricordare che la Resistenza va praticata ogni giorno, soprattutto in questi tempi in cui sembrano riemergere pratiche antidemocratiche che credevamo sepolte».

    Così Candido Paglione, sindaco di Capracotta, annunciando le celebrazioni previste per la giornata di oggi.

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