È finalmente cominciata quella che può essere definita una vera e propria rivoluzione urbana per Agnone. Con l’apertura simultanea di cinque cantieri, dislocati in punti strategici della città, prende vita un progetto di rigenerazione atteso da anni voluto dall’amministrazione comunale. L’obiettivo è chiaro: trasformare le ville comunali in poli vitali e multifunzionali, capaci di rispondere alle esigenze di residenti, bambini, famiglie, sportivi e visitatori.

I lavori, finanziati con circa 500 mila euro messi a disposizione dalla Regione Molise e attraverso i fondi del Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), riguardano alcuni dei luoghi pubblici più significativi della cittadina. Interventi interesseranno infatti la villetta di Maiella, il chioschetto, la zona Tiro a Segno, l’area sotto lo stadio comunale e una porzione del corso cittadino. Cinque aree urbane che, dopo decenni di utilizzo limitato o sottotono, si preparano a cambiare volto, funzione e centralità.

Si tratta di una riqualificazione urbana che mira a restituire nuova dignità a questi spazi: percorsi fitness per promuovere il benessere all’aria aperta, nuove aree gioco sicure e inclusive per i più piccoli, zone attrezzate per la lettura,spazi dove sarà possibile noleggiare biciclette elettriche,e più in generale una rete di servizi pensati per favorire la socialità, il turismo lento, la fruizione culturale e lo sport. Il progetto si inserisce in una visione più ampia che guarda alla qualità della vita come priorità amministrativa. Riappropriarsi delle ville comunali non significa solo migliorare l’estetica del tessuto urbano, ma potenziare l’identità collettiva, creare occasioni di incontro e contribuire a rendere Agnone una meta più attrattiva anche per chi vi ritorna nei mesi estivi.

Grande la soddisfazione del sindaco Daniele Saia, che fin dall’inizio ha seguito con attenzione ogni fase del percorso, dalla progettazione alla messa a terra degli interventi: «Riqualificare le nostre ville comunali non è solo un’azione estetica, ma un investimento sulla vivibilità e sull’accoglienza. Il nostro auspicio è che i cantieri possano essere chiusi entro la fine di luglio, così da farci trovare pronti per agosto, mese in cui Agnone accoglie un gran numero di turisti e di emigranti che tornano per le vacanze. Vogliamo che trovino una città più curata, più viva e capace di offrire nuove esperienze».

La tempistica è dunque serrata, ma l’organizzazione dei lavori lascia ben sperare in una conclusione entro l’estate. In particolare, il mese di agosto rappresenta un banco di prova importante: Agnone, come da tradizione, tornerà a riempirsi di famiglie e visitatori, e potrà mostrare il frutto di un impegno che coniuga sostenibilità, inclusione e qualità urbana. Il progetto di riqualificazione delle ville comunali si configura così come un modello di intervento capace di valorizzare il patrimonio esistente, con uno sguardo rivolto al futuro e ai nuovi bisogni della collettività. Un’azione concreta che finalmente segna il passaggio da anni di attesa e buone intenzioni alla realizzazione di spazi pubblici veri, vissuti e condivisi. Una trasformazione che parte dal verde, ma che guarda dritto al cuore pulsante della comunità.
