TORREBRUNA – Incidente caccia: morte di Nicola Costanzo, il 5 aprile l’udienza preliminare.
Formulata la richiesta di rinvio a giudizio per un collega cacciatore di Castelguidone. Si attende ora la decisione del Gup.
Svolta nelle indagini relative all’incidente di caccia durante il quale perse la vita Nicola Costanzo, classe 1956, di Guardiabruna.
Lo sfortunato cacciatore rimase vittima di un incidente di caccia il 2 novembre del 2014 quando era impegnato, insieme ad altri colleghi, in una battuta di caccia al cinghiale in località Macchioni di Guardiabruna, nei territori al confine tra i comuni di San Giovanni Lipioni, Castelguidone e Torrebruna. L’uomo venne attinto al capo da un proiettile esploso da una carabina. La morte fu istantanea, come confermato dall’ispezione cadaverica e dalla successiva autopsia disposta dall’autorità giudiziaria.
Nelle ore seguenti all’incidente i Carabinieri della compagnia di Vasto, coordinati dal maggiore Salvatore Vitiello, avviarono le indagini, avvalendosi anche dell’intervento del Reparto di investigazione scientifiche, i Ris.
Più volte i tecnici del Ris intervennero nei boschi di Guardiabruna per tentare di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
A distanza di pochi giorni spuntò un unico indagato per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, un cacciatore di Castelguidone.
A conclusione delle indagini condotte dalla Procura, il Gip presso il tribunale di Vasto ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio per l’indagato.
Il giorno 5 aprile è stata fissata l’udienza preliminare. Si attende, quindi, la decisione del Gup.
Adolfo Corropoli
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